AgenPress – Nel corso dell’ultimo mezzo secolo l’Oceano Atlantico ha inesorabilmente eroso la costa di Atafona, un quartiere di Sao Joao da Barra dove vivono 36.000 persone a circa 250 chilometri da Rio de Janeiro.
Si tratta del drammatico risultato dell’azione umana e ora, esperti sostengono, a causa degli effetti del cambiamento climatico, c’è poca speranza di trovare una soluzione: Atafona è destinata a essere inghiottita dal mare. Il fiume Paraiba do Sul, che ha origine nel vicino stato di San Paolo, porta sedimenti e sabbia ad Atafona dove sfocia nell’Oceano Atlantico. Nel 1950 però il suo flusso è stato in gran parte deviato per fornire acqua alla capitale dello Stato che andava via via ingrandendosi.
Questo intervento, spiega Pedro de Araújo, professore di tecnologia dei materiali presso l’Istituto Federale Fluminense, ha indebolito la barriera naturale di Atafona nei confronti dell’oceano. “Meno sedimenti di terra e sabbia che stabilizzavano la costa hanno fatto sì che il mare si stia mangiando la città”, sostiene de Araújo, che sta analizzando l’erosione del fiume per realizzare un modello di ciò che significherà per il suo delta in futuro. Lo studioso stima che il fiume porti attualmente un terzo del suo flusso originale. Negli ultimi decenni poi la deforestazione delle mangrovie ha reso Atafona ancora più vulnerabile.
La linea media della costa si sposta di circa cinque metri verso l’interno ogni anno, secondo le stime del professore. Gli esperti hanno valutato possibili soluzioni, come la costruzione di barriere artificiali o il deposito di grandi quantità di sabbia, ma nessuna sembra abbastanza efficace per fermare l’avanzata dell’oceano. Il professor de Araújo è pessimista: l’aumento globale del livello dei mari dovuto allo scioglimento dei ghiacci significa che la distruzione continuerà, e ad un ritmo più veloce.