AgenPress – L’Emissions Gap Report 2021 mostra che i nuovi impegni nazionali sul clima combinati con altre misure di mitigazione mettono il mondo sulla buona strada per un aumento della temperatura globale di 2,7°C entro la fine del secolo. Questo è ben al di sopra degli obiettivi dell’accordo sul clima di Parigi e porterebbe a cambiamenti catastrofici nel clima della Terra. Per mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5°C in questo secolo, l’obiettivo ambizioso dell’Accordo di Parigi, il mondo ha bisogno di dimezzare le emissioni annuali di gas serra nei prossimi otto anni.
Se attuati in modo efficace, gli impegni a zero emissioni nette potrebbero limitare il riscaldamento a 2,2°C, più vicino all’obiettivo ben al di sotto dei 2°C dell’accordo di Parigi. Tuttavia, molti piani nazionali per il clima ritardano l’azione fino a dopo il 2030. La riduzione delle emissioni di metano dai settori dei combustibili fossili, dei rifiuti e dell’agricoltura potrebbe aiutare a colmare il divario di emissioni e ridurre il riscaldamento a breve termine, rileva il rapporto.
I mercati del carbonio potrebbero anche aiutare a ridurre le emissioni. Ma ciò accadrebbe solo se le regole fossero chiaramente definite e mirassero a riduzioni effettive delle emissioni, pur essendo supportate da accordi per monitorare i progressi e fornire trasparenza.
Il rapporto, giunto alla 12/a edizione, rileva che i più aggiornati “contributi deteminati a livello nazionale” (Nationally determined contributions-Ndcs) dei paesi – e altri impegni presi per il 2030 ma non ancora inseriti in un Ndc aggiornato – consentono solo un ulteriore taglio del 7,5% sulle emissioni annuali di gas serra previste nel 2030, rispetto a precedenti impegni. Sono invece necessarie riduzioni del 30% per rimanere entro +2 gradi centigradi e del 55% per un aumento di 1,5 gradi. “Il cambiamento climatico non è più un problema futuro.
E’ un problema ora”, sottolinea Inger Andersen, direttore esecutivo dell’Unep spiegando che “abbiamo otto anni per dimezzare quasi le emissioni di gas serra: otto anni per fare i piani, mettere in atto le politiche, implementarle e infine realizzare i tagli” quindi non c’è troppo tempo.
Per avere qualche possibilità di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi, il mondo ha otto anni per ridurre le emissioni annuali di ulteriori 28 gigatonnellate di Co2 equivalente (GtCo2e), oltre a quanto promesso negli Ndc aggiornati e in altri impegni per il 2030, spiega l’Unep. Quindi, si prevede che le sole emissioni di Co2 raggiungano 33 gigatonnellate nel 2021. Considerati tutti gli altri gas serra, le emissioni annue si avvicinano a 60 GtCo2e.