AgenPress. “Professore, “Il Foglio” ha chiesto ai leader politici di lanciare un appello ai cittadini perché si vaccinino. Hanno aderito tutti, da Berlusconi a Letta e Conte, da Calenda a Renzi, con due sole eccezioni: Matteo Renzi e Giorgia Meloni. Il primo non ha risposto. La seconda ha aggiunto condizioni e distinguo. Mi spiega perché, a livello politico, solo la destra sovranista è contro i vaccini?
Perché molto semplicemente pensano di avere qualche voto da guadagnare. Debbono prendere un po’ le distanze, la Meloni del tutto, da quello che fanno i partiti di Governo. Salvini si barcamena: un po’ dentro e un po’ fuori.
Non c’è anche una componente per così dire contenutistica. La destra è storicamente restia ad accettare i nuovi rimedi della scienza…
C’è sicuramente anche l’elemento della scarsa fiducia nella scienza, ma, in realtà, queste posizioni di Meloni e Salvini sono posizioni puramente politiche. Una, quella della Meloni, grossomodo strategica, l’altra, di Salvini, meramente tattica.
Non mi sembra che queste posizioni abbiano prodotto una grande resa alle recenti elezioni amministrative…
Sì, non ci sono stati molti voti in più, ma qualcuno di loro pensa di procurarselo in questo modo. Del resto, la loro posizione politica è che, se gli altri propongono una cosa, rispondono di no.
Un’opposizione, quindi, a prescindere?
E’ esattamente così.
Lo dichiara al quotidiano onlineSprayNews.it Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza politica.