AgenPress – Una blogger ucraina incinta, che secondo quanto riferito ha ora partorito, è stato preso di mira dal governo russo e falsamente accusato di essere un attore della crisi.
Mercoledì le forze russe hanno bombardato una clinica per la maternità a Mariupol, sostenendo che la struttura era stata lasciata vuota e occupata dalle forze di estrema destra e che tutto era una “messinscena“. Affermazione fortemente contestata dai funzionari ucraini.
Ma i funzionari russi hanno fatto un ulteriore passo avanti, affermando giovedì che un’immagine emersa dall’attentato – che mostra una donna gravemente incinta con lividi e sanguinante da una ferita alla testa – era falsa.
L’affermazione è stata ampiamente smentita, anche dal giornalista della BBC Shayan Sardarizadeh– per molteplici motivi, compreso il fatto che molti organi di informazione internazionali avevano catturato indipendentemente le stesse scene di distruzione in cui si trovava lei.
La donna da allora è stata identificata come la popolare blogger ucraina Marianna Podgurskaya.
Ore dopo Twitter ha rimosso un tweet dell’ambasciata russa nel Regno Unito, affermando che violava le sue linee guida.
Nel frattempo, i commenti sull’Instagram di Podgurskaya mostrano che è diventata l’obiettivo dei troll di Internet, inclusi gli account 4Chan e pro-Cremlino, attaccando la veridicità delle sue ferite e mettendo in dubbio la sua vera identità.
La foto è stata definita una “fake news” dal governo russo. In particolare, l’ambasciata russa del Regno Unito ha affermato in un tweet che Marianna Podgurskaya sarebbe stata ingaggiata per una messa in scena. Podgurskaya, il cui profilo su Instagram è silente da almeno 24 ore (cosa decisamente insolita per una blogger), è davvero incinta, come si può vedere dalle foto del suo profilo, al contrario di quanto dice chi è convinto si tratti di una messa in scena.
Tant’è vero che il tweet dell’ambasciata russa è stato successivamente cancellato da Twitter durante le verifiche della storia per violazione delle regole del social network in quanto fake news. Il tweet ora è visibile solo a chi ha commentato citando l’originale.
Anche l’Ambasciata russa in Italia su Twitter ha parlato della condivisione delle foto e i video da parte dei media come un “tentativo di gonfiare lo scandalo” riguardo al bombardamento dell’ospedale di Mariupol. Mosca aveva inizialmente negato l’attacco, e dopo era tornata sulle sue parole dichiarando che l’edificio colpito era un ex ospedale per la maternità rilevato dalle truppe ucraine.
Ma le foto e i video parlano di ben altro. Inoltre, l’Organizzazione mondiale della Sanità ha confermato almeno 18 attacchi contro ospedali o strutture mediche in Ucraina da parte dei russi nelle ultime due settimane.