AgenPress – Hadi Matar, 24 anni, originario del New Jersey, è stato arrestato per aver tentato di uccidere Salman Rushdie. Secondo una dichiarazione della polizia di New York, le accuse contro l’aggressore non sono state ancora presentate poiché le condizioni di Rushdie determineranno se lo sono. Il presunto aggressore è stato arrestato. Hadi Matar ha attaccato Salman Rushdie poco dopo essere salito sul podio per dare il suo indirizzo, colpendolo almeno due volte, una al collo e una alla pancia, secondo la polizia.
Il movente dell’accoltellamento rimane da stabilire con certezza ma col passere delle ore emerge un profilo dell’aggressore – il 24enne Hadi Matar – che fa pensare ad un attacco di matrice religiosa.
“Al momento non abbiamo alcuna indicazione di un movente”, ha detto ai giornalisti il maggiore Eugene J. Staniszewski. Per ora sembra che il giovane, secondo i media statunitensi, sia nato in California e si sia trasferito di recente nel New Jersey, a Fairview, un quartiere della Contea di Bergen che si affaccia sul fiume Hudson davanti a Manhattan. La polizia ritiene che Matar stesse “lavorando da solo”, ma su questo punto potrebbero emergere novità dopo la perquisizione della sua abitazione fatta ieri sera dagli agenti dell’FBI, visti da alcuni residenti. Le autorità inoltre stanno ancora indagando sull’esatta nazionalità di Matar e su eventuali precedenti penali a suo carico.
Quanto al movente, secondo i media un esame preliminare dei suoi canali social ha mostrato la sua simpatia per l'”estremismo sciita” e le cause della Guardia rivoluzionaria islamica iraniana (Irgc). Anche se per il momento non sono emersi legami diretti tra il 24enne e l’Irgc, gli investigatori avrebbero trovato immagini del comandante iraniano Qassem Solemani – ucciso in un raid Usa a Baghdad nel 2020 – in un’app di messaggistica del cellulare di Matar.