AgenPress – “Al di là della carnevalata di Medvedev il problema dell’ingerenza c’è “da almeno 10 anni. La Russia e la Cina sono regimi autoritari che in maniera pervasiva agiscono da tempo attraverso propaganda, fake news, sistemi di spionaggio. Il rischio di interferenze ha fatto scattare accuse incrociate fra destra e sinistra”.
Lo dice dice in un’intervista al Corriere il presidente del Copasir Adolfo Urso, senatore di Fratelli d’Italia, che rivolge un appello all’unità a tutti i partiti. “Il rischio di ingerenze straniere nel voto del 25 settembre è reale”.
“Non regaliamo vantaggi a chi vorrebbe colpirci. Regimi come Russia e Cina non aspettano altro che poter dire che le democrazie non funzionano più. Non offriamo loro il fianco delegittimandoci a vicenda. Solo uniti possiamo reagire”.
Al Quotidiano Nazionale spiega che “l’Italia è in ritardo nel contrasto della propaganda” e “delle ingerenze rispetto a quanto fatto da anni dalle istituzioni europee e da altri Paesi”. “Dobbiamo recuperare il terreno perduto con una serie di nuove norme” per favorire l’azione di apparati come l’Agenzia per la cybersicurezza “creata lo scorso anno”.
Il senatore ricorda che il Parlamento, “con il contributo rilevante di Fratelli d’Italia” è riuscito “a garantire una posizione unitaria di tutte le forze politiche a difesa delle nostre democrazie e di contrasto alla guerra che la Russia ha scatenato”. Il Copasir ha appena approvato la relazione conclusiva sulla sicurezza nazionale. “Fino a 10 anni fa la rete e la tecnologia erano uno strumento di libertà, ma poi tutto si è fermato – commenta Urso intervistato da ‘Il Messaggero’ – e ora” Russia e Cina “tentano di affermare la loro narrazione sulla nostra rete”. Anche durante la pandemia ha agito la propaganda di Mosca e Pechino. “Volevano farci credere che i nostri vaccini non avevano efficacia e che le nostre democrazie erano deboli”.