AgenPress. Un successo il nuovo Registro delle opposizioni … per quanto riguarda le iscrizioni. Sono 1,9 milioni i nuovi iscritti al 21 agosto, ultimo dato disponibile del Mise, a cui va aggiunto il mezzo milione delle vecchie numerazioni già presenti al momento dell’attivazione del nuovo servizio e che sono stati automaticamente traslati nel nuovo Rpo.
“E’ un segno tangibile del fatto che gli italiani sono arcistufi delle telefonate moleste. Peccato che con l’iscrizione al Registro le chiamate, come temevamo, non siano del tutto cessate, specie da parte dei call center esteri e abusivi” afferma Massimiliano Dona, presidente dell”Unione Nazionale Consumatori.
L’associazione, infatti, ha condotto una social survey dalla quale risultano dati che, pur non avendo rilevanza statistica, sono significativi. Solo il 24% dei partecipanti all’indagine non si è ancora iscritto al nuovo Rpo, pur essendo possibile l’iscrizione solo da un mese, dal 27 luglio, quando molti italiani erano già in vacanza. Tra gli iscritti al Registro, per il 57,5% le telefonate indesiderate sono diminuite, per il 37,2% sono scomparse, per il 5,3% invece non è cambiato nulla.
“Insomma, un miglioramento c’è stato per il 94,7% degli iscritti al Registro, ma il pieno successo, atteso invero dalla stragrande maggioranza degli italiani, ossia la cessazione delle chiamate, riguarda solo una minoranza dei cittadini registrati, poco più di un terzo, il 37,2%. Nella maggior parte dei casi, il 57,5%, il fastidio si è solo attenuato. Considerato che le leggi dello Stato andrebbero rispettate da tutti e che sono previste sanzioni in caso di violazioni, non c’è da essere soddisfatti. Per questo chiediamo al legislatore l’introduzione di indennizzi automatici per i consumatori che ricevono telefonate moleste nonostante siano iscritti al Registro delle opposizioni. Solo così ci sarà un incentivo a segnalare i call center irrispettosi delle regole. Invitiamo, comunque, i consumatori a segnalare ogni violazione al Garante della Privacy” conclude Dona.
L’associazione ricorda come si segnalano i trasgressori:
- E’ nostro diritto sapere dove è stato reperito il nostro numero (cioè il soggetto a cui abbiamo ceduto i dati per usi pubblicitari). L’operatore del call center deve rispondere adeguatamente e se gli viene chiesto di cancellarci, lo deve fare.
- Il nostro consenso può essere revocato esercitando il diritto di opposizione e presentando un’istanza al titolare del trattamento dei dati, chiedendo di essere cancellati, oppure iscrivendosi al nuovo Registro.
- Se non cancellano i vostri dati potete fare una segnalazione al Garante della Privacy.
- Se vi siete iscritti al nuovo Registro delle opposizioni e vi chiamano lo stesso, dovete interrompere il discorsetto dell’operatore e chiedere il nome della società per conto della quale vi sta chiamando e il prodotto che intende vendervi.
- Solo dopo aver acquisito questi dati, fate presente che siete iscritti al Registro delle opposizioni e che quindi non potevano chiamarvi.
- Fate una segnalazione al Garante della privacy compilando l’apposito modulo dove è utile indicare 5 cose:
- Giorno della chiamata
- Ora della chiamata
- Numero del chiamante se non anonimo
- Società che ha effettuato la chiamata
- Prodotto offerto con la telefonata.