AgenPress – Oscar Pistorius andrà in tribunale per cercare di convincere le autorità sudafricane a tenere un’udienza sulla libertà vigilata.
L’ex medaglia d’oro alle Paralimpiadi sta scontando una condanna a 13 anni per aver ucciso la sua ragazza nel 2013.
Pistorius ha ucciso a colpi di arma da fuoco Reeva Steenkamp attraverso la porta del bagno chiusa a chiave, sostenendo di averla scambiata per un ladro.
Una serie di impugnazioni e sentenze della Corte Suprema d’Appello (SCA) ha creato confusione su quando la sua sentenza è diventata effettiva.
Pistorius sostiene che ha già scontato abbastanza tempo in prigione per poter beneficiare della libertà condizionale, e quindi le autorità dovrebbero valutare se può essere rilasciato anticipatamente.
Nel 2017, SCA ha affermato che Pistorius avrebbe dovuto scontare 13 anni e cinque mesi per l’omicidio della compagna Steenkamp, ribaltando una sentenza precedente che aveva stabilito sei anni.
L’anno scorso, lo stesso tribunale ha stabilito che il suo attuale mandato dovrebbe essere retrodatato all’ottobre 2014, quando è stato inizialmente condannato per un’accusa minore di omicidio colposo.
Pistorius sostiene che questa retrodatazione significa che è diventato idoneo alla libertà condizionale nel febbraio dello scorso anno.
Vuole che l’Alta Corte di Gauteng ordini alla commissione per la libertà vigilata di convocare un’udienza per lui. Se tale richiesta è accolta, chiede che l’udienza sia entro 30 giorni dall’ordinanza.
Ma la prigione di Atteridgeville, dove è detenuto, afferma che la corte d’appello ha emesso sentenze contraddittorie.
Il Dipartimento dei servizi penitenziari afferma anche che sta cercando una sentenza del tribunale per stabilire la data in cui è iniziata effettivamente la sua condanna.
L’omicidio di Steenkamp il giorno di San Valentino nove anni fa ha sconvolto il Paese. Nel processo televisivo, che ha coinvolto milioni di persone in Sud Africa e in tutto il mondo, Pistorius ha affermato di aver sparato alla sua ragazza quattro volte perché pensava che un ladro fosse entrato nella sua casa di Pretoria.
Ma una giuria d’appello ha ritenuto che Pistorius avrebbe dovuto prevedere che chiunque si trovasse dietro la porta del bagno avrebbe potuto morire.