AgenPress. Il governo si mostra totalmente miope rispetto alle necessità del Paese e il testo della Nota di aggiornamento al documento di Economia e Finanza ne è l’emblema. Si tratta di un documento definito ‘prudente’ che non si discosta in modo rilevante dalle scelte del precedente governo Draghi e che presenta carenze su vari punti. Un documento calma piatta, una velina già prevista. Noi pensiamo che si debba andare in un’altra direzione, opposta a quella del governo Meloni.
Lo afferma in Aula al Senato Tino Magni dell’Alleanza Verdi e Sinistra sulla Nadef.
“Secondo noi – prosegue Magni – servono sostegni alle fasce più deboli, misure per il lavoro e per il salario minimo, a fronte di un’inflazione galoppante che metterà in ginocchio famiglie e imprese. Il governo non sta facendo nulla per diminuire la forbice delle disuguaglianze, semmai il contrario. Pensare di tornare a trivellare il nostro mare invece di fare la scelta delle energie rinnovabili che coprirebbero, da subito, il 20% del nostro fabbisogno energetico è non solo sbagliato, ma un ritorno al passato. Altro che prudenza e pragmatismo, ci vuole coraggio per affrontare i tanti problemi del Paese” conclude Magni.