AgenPress – “Auspichiamo sempre nel dialogo ma, ad oggi, non ci sono molte condizioni per dialogare”. Lo ha sottolineato il segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin ai margini di un evento dedicato a Giorgio La Pira, a Roma, parlando della guerra in Ucraina. Parolin ha ribadito la disponibilità del Vaticano ad offrire un tavolo di incontro tra le parti: “Crediamo che il Vaticano potrebbe essere terreno adatto per questo. Abbiamo cercato di offrire possibilità di incontro per tutti e di mantenere equilibrio in tutto questo. Ci siamo riusciti? Difficile saperlo, ma credo che la volontà è quella di offrire uno spazio in cui le parti possano incontrarsi e avviare dialogo senza precondizioni”.
“Si tratterà nel momento in cui dovessero incontrarsi, di stabilire una metodologia di lavoro e di dare contenuti a questa metodologia”. Le parti sembrano più interessate a perseguire la vittoria che la pace. “Una pace che nasce dalla vittoria, costerà un prezzo enorme. Non vorrei si realizzasse quello che dicevano gli antichi romani: ‘Ubi desertum faciunt, ibi pace appellant’. Noi vogliamo una pace dove fioriscono diritti e giustizia”, ha osservato. Parolin si è soffermato anche sulla commozione del Papa a piazza di Spagna: “In tanti sono rimasti colpiti dalla sua commozione vissuta in profondità. Riuscirà a fare breccia? Speriamo, a volte le lacrime riescono a smuovere anche i cuori induriti. Ma, ad oggi, non si vedono sviluppi degni di menzione”.