AgenPress. “Quello che emerge in questi giorni è che la corruzione è diffusa a destra e a sinistra: ieri è andato in carcere in Italia l’ex senatore e sottosegretario di Forza Italia Antonio D’Alì per mafia”.
Così Dino Giarrusso, europarlamentare, stamani alla trasmissione TV “L’Aria che tira”, su La7.
“Ho sentito Casini, che è transitato da destra a sinistra, dire che bisogna ‘cacciare i ladri dal tempio’, però lo stesso Casini qualche anno fa diceva di poter mettere la ‘mano sul fuoco’ per Cuffaro, garantendo che non sarebbe stato condannato, ma non mi risulta che dopo la condanna per gravissimi fatti di Cuffaro, Casini abbia chiesto scusa o fatto mezzo passo indietro, anzi. La verità è che finché non si affronta la questione morale e non si cacciano dai partiti personaggi e metodi ambigui (o peggio) l’Italia non avrà chances di redenzione, a Roma come a Bruxelles.”, continua Giarrusso.
“È facile strumentalizzare, ma solo mettendo al centro del dibattito la lotta alla corruzione, e reagendo con fatti e non a chiacchiere, se ne può venire a capo”, conclude Giarrusso.