AgenPress. «Eravamo alla fine degli anni ’80, lavoravo a Paese Sera, e un uomo mi fece delle avance».
«Mi è capitato verso la fine degli anni ’80 – spiega Ranucci – proprio quando stavo realizzando la mia prima inchiesta giornalistica per il quotidiano Paese Sera. Riguardava lo scandalo dall’air terminal dell’Ostiense di Roma realizzato per i Mondiali di calcio del ’90.
Un uomo che avevo incontrato sul posto mi aveva promesso documenti compromettenti, ma li aveva nascosti a casa della madre. Una volta entrato nell’appartamento chiuse la porta blindata con doppia mandata e nascose la chiave. Cominciò a farmi delle avances. Mantenni la calma e con gentilezza mi sfilai dal suo corteggiamento. All’epoca rimasi scosso.
Oggi trovo ridicolo che l’umanità abbia più paura di due uomini che si tengono per mano piuttosto di uomini che tengono in mano delle armi».