AgenPress. Per anni, gli scienziati si sono impegnati alla ricerca di farmaci per trattare i superbatteri multiresistenti. Ora, potrebbero aver trovato la soluzione in un metallo prezioso: l’oro.
Una nuova ricerca che sarà presentata la prossima settimana in una conferenza a Copenaghen, al Congresso europeo di microbiologia clinica e malattie infettive, evidenzierà che gli antibiotici a base di oro potrebbero essere la chiave per combattere i cosiddetti superbatteri resistenti ai farmaci.
I batteri studiati includevano Staphylococcus aureus resistente alla meticillina o MRSA; Staphylococcus epidermidis; pseudomonas aeruginosa; stenotrofomonasmaltofilia; acinetobacter baumannii; e polmonite.
Gli scienziati hanno scoperto che 16 dei 19 composti dell’oro erano altamente efficaci contro MRSA e S. epidermis, e 16 erano efficaci contro gli altri batteri, tutti gram-negativi. I ricercatori hanno affermato che i batteri “gram-negativi” hanno una maggiore resistenza agli antibiotici e hanno bisogno di nuovi trattamenti.
Complessivamente, tutti i 19 composti testati erano efficaci contro almeno uno dei batteri difficili da trattare e alcuni erano efficaci contro diversi batteri.
Le infezioni resistenti ai farmaci uccidono circa 700.000 persone ogni anno in tutto il mondo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità classifica la resistenza agli antibiotici come una delle maggiori minacce per la salute pubblica che l’umanità deve affrontare.