Europa verde: stop ai jet privati dei i voli di breve raggio per combattere il cambiamento climatico

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Nel mirino di Europa Verde il recente salone del mobile quando sono stati operati due voli Brescia Verona


AgenPress. E’ di questi giorni la notizia, apparsa sui giornali veneti, che ,durante il salone di Verona di Vinitaly, diversi jet (aerei privati) sono partiti da Milano, Roma, dalla Svizzera o dalla Germania per raggiungere l’importante manifestazione fieristica.

La stampa ha reso noto che si sono operati anche due voli da Brescia per Verona (44 km di strada, mezz’ora in treno).

L’Italia è al quarto posto nella classifica europea dei voli privati, con ben 55.624 voli nel 2022, e un’emissione di 266 mila tonnellate di CO2. Greenpeace ha fatto sapere che proprio sulla tratta Brescia-Verona, l’anno scorso, si sono registrati 16 voli di jet privati per 25 tonnellate di CO2 emesse. Due elementi emergono da questi dati: per affrontare la crisi climatica va adottata una forte iniziativa di lotta per ridurre il più possibile i voli dei jet privati.

Quattro ore di volo inquinano quanto inquina un cittadino in un anno. Certamente vanno aboliti il voli di breve raggio, come quelli da Brescia a Verona, da Milano a Verona (1h. di treno) o da Roma a Verona (3 h.di treno).

Sul tema, è depositato in Parlamento un disegno di legge di Europa Verde e Sinistra Italiana che propone di vietare i voli brevi, tassare il kerosene e alzare le imposte sui passeggeri dei jet. Con le risorse della Provincia e della Camera di commercio di Brescia è ingiusto ed iniquo sostenere le perdite dello scalo di Montichiari, per tenerlo operativo per i voli privati (Jet dei ricchi), visto che il terminal passeggeri è stato chiuso e che neppure con il traffico merci/postale si coprono le spese di gestione aeroportuale.

E’ quanto dichiara, in una nota, Dario Balotta referente per la mobilità di Europa Verde.

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