AgenPress – “Ci sarà una missione di pace. A quanto mi risulta, le due parti sono state a suo tempo informate”. Il card. Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, si è espresso in questi termini riguardo alla “missione di pace” per l’Ucraina di cui ha parlato Papa Francesco nella conferenza stampa sul volo di ritorno da Budapest.
“Non so se ci siano le condizioni oggi per il cessate il fuoco”, ha detto il cardinale a margine della presentazione, all’Università Lumsa di Roma, di un libro di mons. Domenico Cornacchia, “Testimone di virtù”, edito dalla Libreria editrice vaticana a 30anni dalla morte di don Tonino Bello: “Lo speriamo, credo che anche l’iniziativa del Vaticano, se ci sarà, intende andare in quella direzione”.
“A mia conoscenza, le due parti ne sono a conoscenza”, ha aggiunto il segretario di Stato Vaticano: “Mi sorprende che dicano il contrario. Le due parti, a suo tempo, sono state informate”. Interpellato sul fatto se l’attacco odierno con i droni al Cremlino rappresenti un allontanamento dalla pace, Parolin ha risposto: “Credo di sì. Tutte le azioni belliche, soprattutto se servono a creare un clima ancora più di ostilità, non arrivano certamente alla pace”. Riguardo, infine, alla presenza del metropolita Antonij in questi giorni in Italia e in Vaticano, il cardinale ha precisato: “Rientra nelle comunicazioni normali che di tanto in tanto ci sono. Antonio ha sempre detto che le comunicazioni continuano, e lui è il rappresentante del Patriarcato di Mosca”.