AgenPress – Un uomo armato ha sparato e ucciso otto persone che facevano acquisti in un centro commerciale a nord di Dallas. L’allarme è scattato intorno alle 15,30, quando un uomo è arrivato in auto e ha parcheggiato vicino all’ingresso del mall, all’altezza dello store H&M.
Centinaia di persone sono state evacuate dal centro commerciale Allen Premium Outlets mentre testimoni oculari hanno descritto un uomo che sparava indiscriminatamente ai passanti.
Un agente di polizia ha ucciso l’uomo armato dopo aver sentito degli spari. Il killer, vestito in divisa nera, da combattimento, con indosso un giubbotto antiproiettili, è uscito imbracciando un’arma da guerra, un fucile tipo Ar-15, e ha cominciato a sparare sulle persone che stavano camminando a pochi metri da lui. Cinque, tra cui un bambino, sono stati abbattuti subito, un sesto poco distante. Il killer camminava lungo il marciapiede e sparava a chiunque fosse vicino. Dieci i feriti, tra cui due che sono poi morti in ospedale.
In quel momento nel Mall c’erano migliaia di persone, famiglie, donne, ragazzi, coppie di fidanzati, bambini. La strage poteva essere ancora più grave se non fosse intervenuto un agente, che era stato chiamato nel centro commerciale per un altro motivo. Il poliziotto ha affrontato il killer e l’ha ucciso, colpendolo almeno una volta all’occhio sinistro. Il corpo dell’assassino è rimasto disteso, davanti a uno store di hamburger e panini.
L’uomo, vestito di nero, aveva accanto a sé il fucile semiautomatico con un caricatore da 45 colpi inserito. Questa strage, rispetto a quelle più recenti, ha offerto una serie di documenti agghiaccianti che hanno mostrato i momenti chiave della strage. In una clip, registrata dalla telecamera installata sull’auto di una persona appena uscita dal mall, si vede l’arrivo dell’auto del killer, l’uomo uscire e cominciare a sparare sulla folla come in un’esecuzione. Le immagini non sono nitide, ma la raffica di colpi si sente chiaramente.
Alcune delle vittime sarebbero bambini. Almeno sette persone sono ricoverate in ospedale, tre delle quali sono gravemente malate.
Un agente di polizia al centro commerciale “ha sentito degli spari, è andato agli spari, ha ingaggiato il sospetto e ha neutralizzato il sospetto”, ha detto il capo della polizia di Allen Brian Harvey. L’età delle vittime va dai 5 ai 51 anni, secondo un portavoce dell’ospedale.
Il governatore del Texas Greg Abbott ha descritto la sparatoria come una “tragedia indicibile” e ha affermato che lo stato è pronto a offrire qualsiasi assistenza alle autorità locali.
La strage rilancia per l’ennesima volta il tema della diffusione di armi. Il governatore, il Repubblicano Greg Abbott, ha parlato di “tragedia inspiegabile”, ma dal 2014 il numero delle vittime a causa delle armi è cresciuto in modo verticale, insieme con l’aumento delle armi in circolazioni. Nove anni fa, secondo i dati forniti dai Center for Disease Control, le vittime erano state 2.468. L’anno successivo sono state 3.203, e il trend è andato salendo in modo sistematico: 3.353 morti nel 2016, poi 3.513 nel 2017, 3.522 nel 2018, 3.683 nel 2019.
Se la California ha il primato delle armi vendute, il Texas è al secondo posto, ma lo supera per la percentuale di vittime: il 67 per cento in più rispetto allo Stato della costa ovest.
