AgenPress. Cercherò di fare chiarezza nella confusione che regna nella grande sfera democristiana – dichiara l’On. Gianfranco Rotondi – .
Era stato individuato un percorso comune per costruire una riunificazione dei partiti democristiani. Penso soprattutto all’Udc di Cesa e alla mia Dc che è l’unica legittima nata nel 2004 che ha avuto due gruppi parlamentari alla Camera e al Senato, uno presieduto dall’onorevole Pomicino. Poi ha sospeso le attività per entrare nel Pdl con Forza Italia e An.
Poi quando il Pdl è finito ha ripreso le proprie attività. E quindi, a tutti gli effetti, una Democrazia Cristiana c’è già in Parlamento da me rappresentata e c’è da vent’anni. Ed è un partito, al pari dell’Udc, autorizzato dai partiti eredi della Democrazia Cristiana.
Sono ben 12 i tentativi di rifondare la Democrazia Cristiana eleggendo un proprio segretario. Noi abbiamo agito giudiziariamente contro tutti, avendo sempre ragione, perché l’unica Dc è quella rinominata Partito Popolare da Martinazzoli e che è ancora viva. Ha semplicemente diviso i suoi assetti, lasciando il patrimonio al Partito Popolare di sinistra, il simbolo all’Udc e il nome alla Dc di Rotondi. Oltre questa tripartizione ci sono solo velleità. La storia è questa e la magistratura l’ha sempre validata e riconfermata.