Giustizia sportiva: Abodi, procedimenti sportivi arrivino a fine competizione

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AgenPress. “Quando il reato contestato riguarda stagioni sportive precedenti, a me piacerebbe che quella corrente proseguisse il suo iter e che i procedimenti sportivi arrivassero tra la fine della competizione e l’inizio di quella successiva. Questo non sempre succede”.

Lo ha detto il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi parlando di giustizia sportiva intervenendo da remoto alla 19esima edizione di Salute Direzione Nord in programma oggi, all’interno della rassegna Direzione Nord, nella splendida cornice del Palazzo delle Stelline di Corso Magenta 61 a Milano, promossa da Fondazione Stelline e organizzata da Inrete e Fondazione The Bridge con il patrocinio di Regione Lombardia

“È evidente che questo tema va contestualizzato – ha aggiunto Abodi – gli organismi della giustizia sportiva devono garantire una totale indipendenza e su questo abbiamo margini di miglioramento”.

Quando “uno o più club incorrono in un procedimento – ha spiegato ancora il ministro – bisogna tener conto che ce ne sono tanti altri che devono continuare la competizione con delle certezze”.

Insomma “il primo tema – ha concluso Abodi – è il rispetto della competizione. E poi chi sbaglia paga”.

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