AgenPress. “La Costituzione tutela la salute come diritto fondamentale: rafforzare le cure palliative significa garantire questo diritto alle persone e alle famiglie nel momento in cui sono più fragili – ha detto il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo alla presentazione della Giornata del Sollievo -.
Oggi ribadiamo l’impegno a migliorare l’assistenza sociosanitaria e renderla omogenea su tutto il territorio nazionale rafforzando ulteriormente i servizi di cure palliative e terapia del dolore, in una prospettiva di integrazione e complementarietà alle terapie attive. Abbiamo chiesto alle Regioni di predisporre Piani di potenziamento per le cure palliative e Agenas ha già avviato il monitoraggio sullo stato di attuazione. Il proposito di costruire una “medicina dal volto umano”, citando Gigi Ghirotti, è il faro che deve guidare le nostre azioni, nella consapevolezza che è nel senso della cura, soprattutto verso le persone più vulnerabili, che si riconosce il valore di una Nazione”.
“Con la legge di bilancio 2023 siamo ulteriormente intervenuti chiedendo alle Regioni e alle Province autonome di presentare, entro il 30 gennaio di ogni anno, un piano di potenziamento delle cure palliative, per raggiungere, entro l’anno 2028, il 90% della popolazione interessata. Agenas ha già avviato il monitoraggio dell’attuazione del Piano”, dichiara sempre il ministro della Salute Orazio Schillaci, nel suo intervento alla Conferenza delle Regioni per la presentazione della Giornata del sollievo, che si celebra domenica 28 maggio.
“Infine, il riconoscimento della disciplina specialistica in cure palliative, a dimostrazione della ‘specificità’ dei saperi e delle abilità dei professionisti in questo campo, ha portato all’istituzione della Scuola di specializzazione in Medicina e cure palliative e all’introduzione del Corso di cure palliative pediatriche all’interno dei corsi obbligatori delle Scuole di specializzazione in pediatria – ricorda il ministro – Sono 17 gli Atenei che per l’anno l’accademico 2022-2023 hanno ottenuto l’attivazione della scuola di specializzazione in Medicina e cure palliative, per un totale di 112 contratti di formazione specialistica”.
“A oltre 10 anni dalla Legge tanto è stato fatto per l’attuazione delle reti di cure palliative e di terapia del dolore per l’adulto e in ambito pediatrico, ma è necessario continuare a lavorare per garantire un accesso alle cure equo e uniforme sul territorio nazionale – avverte il ministro – Questo significa consolidare le cure palliative domiciliari e le cure palliative residenziali; garantire le cure palliative in sede ospedaliera; consolidare e sviluppare i centri specialistici della rete ospedaliera di Terapia del dolore per la prevenzione, l’identificazione precoce, la diagnosi e il trattamento delle sindromi dolorose e per la diagnosi di dolore malattia; implementare il coordinamento delle reti locali e regionali previste dalla Legge 38. Obiettivi che ci vedono tutti impegnati”.