CAI, Urzì (FdI): Ferrari si arrampica sugli specchi, ridicolo il suo attacco al Governo

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AgenPress. “Leggo dagli articoli di giornale che il direttore editoriale del CAI, Marco Albino Ferrari, ha tenuto a precisare che le sue dichiarazioni relative a un eventuale rimozione delle croci di vetta sulle montagne siano state travisate.

Dopo aver fatto due o tre piroette lessicali, il direttore cerca palesemente di arrampicarsi sugli specchi cercando di giustificarsi attaccando i giornali di destra e -udite, udite- ‘l’estrema destra che oggi è al governo’ rea di fare del vittimismo e di far credere agli italiani che la nostra identità sia sotto attacco.

Ci scuserà Ferrari se, ormai ogni giorno, siamo bombardati da proclami e notizie di chi vorrebbe cancellare la nostra cultura e la nostra storia. La cancel culture non l’ho inventata io né tantomeno il governo in carica da otto mesi: la verità è che di personaggi come lui che cercano di ideologgizzare enti come il CAI ce ne sono purtroppo a bizzeffe.

Ormai li riconosciamo subito, ma sono certo che il CAI mantenga la sua terzietà e continui ad agire seguendo lo scopo per cui è nato: tutelare e valorizzare l’alpinismo in tutte le sue forme”.

Così in una nota l’Onorevole Alessandro Urzì, Deputato di Fratelli d’Italia e coordinatore regionale del Trentino Alto Adige per il partito guidato da Giorgia Meloni.

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