AgenPress – Un’infermiera neonatale è stata giudicata colpevole di aver ucciso sette bambini e tentato di ucciderne altri sei, rendendola la peggiore serial killer di bambini nella storia britannica moderna e sollevando urgenti domande sul fatto che i suoi crimini avrebbero potuto essere fermati.
Lucy Letby, 33 anni, è stata condannata per l’omicidio “persistente, calcolato e a sangue freddo” di cinque ragazzi prematuri e due neonate nell’unità in cui lavorava presso l’ospedale Countess of Chester nel nord-ovest dell’Inghilterra.
Il dottor Stephen Brearey, che è stato il primo ad avvertire i dirigenti del legame di Letby con morti e crolli insoliti, ha affermato di ritenere che i capi fossero stati “negligenti” non riuscendo a contattare la polizia prima.
Letby aveva circa 25 anni quando ha ucciso i bambini altamente vulnerabili tra giugno 2015 e giugno 2016, spesso pochi istanti dopo che i loro genitori o infermiere se ne erano andati. La polizia è stata finalmente contattata nel 2017 ed è stata arrestata nel 2018.
Le sue vittime includevano due fratelli gemelli identici, uccisi entro 24 ore l’uno dall’altro, un neonato di peso inferiore a 1 kg (2 libbre) a cui è stata iniettata aria a morte e una ragazza nata prematura di 10 settimane che è stata uccisa al quarto tentativo.
I genitori in lutto sono rimasti senza fiato e hanno pianto nella tribuna pubblica mentre i verdetti sono stati pronunciati nel corso di diversi giorni drammatici presso il tribunale della corona di Manchester, dopo uno dei processi per omicidio più lunghi degli ultimi tempi.
Fuori dal tribunale, i genitori delle vittime hanno affermato che la giustizia è stata fatta, ma che nessuna condanna “toglierà l’estremo dolore, la rabbia e l’angoscia che tutti abbiamo dovuto provare”.
Letby dovrebbe diventare solo la terza donna viva nel Regno Unito a ricevere una condanna a vita.
La giura del tribunale di Manchester ha impiegato 22 giorni per giungere al verdetto sul caso che sconcerta il Regno per il numero di bebè uccisi e per le modalità con cui l’infermiera, sotto processo dallo scorso ottobre, ha agito.
Letby ha iniettato aria alle sue giovani vittime, le ha sovralimentate con latte e avvelenate con l’insulina. In un periodo relativamente breve di tempo, lavorando nel reparto neonatale dell’ospedale pubblico di Chester, a sud di Liverpool, ha agito come una serial killer, la più efferata nel prendere di mira bimbi nella storia britannica recente, come sottolinea la Bbc. E’ stata descritta nel corso del processo come una “calcolatrice” in quanto ha scelto metodi per eliminare le sue vittime che lasciavano poche tracce, oltre a far di tutto per coprirle agli occhi dei colleghi del suo reparto diventati sempre più sospettosi sulla sua attività.
Ma il numero crescente di morti sospette aveva portato all’avvio di un’inchiesta interna nel 2017. L’infermiera era poi finita in manette per ben due volte, nel 2018 e nel 2019, ma era stata poi rilasciata su cauzione in attesa che venissero concluse le indagini da parte della Cheshire Police.
Il governo britannico ha annunciato il lancio di un’inchiesta indipendente. Esaminerà le circostanze di quanto avvenuto nella struttura della sanità pubblica inglese per garantire alle famiglie delle vittime “le risposte di cui hanno bisogno”.