AgenPress. “Oggi e domani il commissario europeo per l’allargamento Olivér Várhelyi, visita Ankara per discutere delle relazioni bilaterali e della cooperazione con la Turchia. Durante l’incontro il commissario Várhelyi firmerà un contratto da 781 milioni di euro che prevede l’erogazione di fondi Ue ‘per una rete di sicurezza sociale per i rifugiati più vulnerabili’, come parte dei 3 miliardi di euro aggiuntivi promessi dall’Ue per continuare a sostenere i migranti nel Paese.
L’Unione Europea continua in questo modo a mostrarsi succube e sotto ricatto di Erdogan. Continuiamo a regalare soldi dei contribuenti europei per l’immigrazione, tema su cui il Presidente turco fa poco o nulla: anzi, tiene sotto scacco l’Europa. I migranti continuano a partire dalle coste turche e purtroppo ci sono anche tragedie in mare come nel caso del naufragio di Cutro.
Le politiche della Commissione Europea continuano a essere deludenti e con una strategia confusa e poco seria. Inoltre preoccupano eventuali discussioni sull’ipotesi di allargamento dell’Unione Europea alla Turchia. Noi siamo totalmente contrari, da sempre, a questa eventualità: non solo c’è un evidente problema di diritti umani ma negli ultimi anni la Turchia ha preso la strada di una progressiva islamizzazione del Paese che ha portato, per esempio, alla trasformazione di Santa Sofia in moschea.
Una deriva che preoccupa e che invece non allarma minimamente la Commissione e le istituzioni europee che anzi, da sempre, sembrano piuttosto inclini a sostenere le prerogative delle comunità musulmane, a partire dal sostegno del velo islamico. La Turchia non è e non potrà mai essere Europa, dobbiamo essere chiari e difendere i nostri valori e la nostra identità”.
Così in una nota Silvia Sardone, europarlamentare della Lega.