AgenPress. Giovanni Malagò, presidente del CONI, è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “Non è un Paese per Giovani”, condotto da Massimo Cervelli e Tommaso Labate.
Da ieri lo sport è entrato ufficialmente nella Costituzione italiana, parte integrante dell’articolo 33 della nostra carta:
“Giornata storica, celebrata da tutti, non solo nel nostro mondo. Non so se ci sono stati altri casi in cui c’è stata l’unanimità piena nelle Camere per l’approvazione. E’ un merito dello sport che ha saputo superare ogni barriera politica. E’ stato un iter abbastanza complesso, mi ricordo all’inizio di questa avventura, c’è stata una bella disquisizione giuridica su dove collocare questo inserimento dello sport e le sue varie declinazioni.
All’epoca dell’Assemblea Costituente il Paese veniva da altri problemi, il Coni era stato commissariato con una persona, Giulio Onesti, che fu mandata dal nuovo Governo di fatto per chiuderlo, liquidarlo. C’era una identificazione dello sport e del comitato olimpico con il ventennio fascista. Con tutto il rispetto, sulla filosofia dello sport non entro nel merito, perché non fa parte delle mie dirette competenze, mentre sulla funzione del CONI Onesti fu un gigante.
Il CONI è un ente sovranazionale, in quegli anni c’era una influenza fortissima su chi anche lo rappresentava, su chi erano i soggetti che forzavano e indicavano le persone da eleggere, ma Onesti, che fu un gigante, aspettò qualche anno e quando si trovò a dover chiudere il CONI si rifiutò di farlo e divenne un Presidente del CONI leggendario. Cosa bisogna fare adesso? Adesso bisogna declinare, attuare. Una cosa è la legge, un’altra gli aspetti dei decreti attuativi.
Adesso aspettiamo, ovviamente spingeremo e saremo complici in tutta una serie di idee e di progetti che devono far parte delle politiche governative per sostenere questo diritto. Milioni di italiani oggi si identificano con questa formula che riconosce il loro diritto allo sport e soprattutto l’inserimento, la qualità e l’importanza nella loro vita”.