I saluti del Presidente Giorgia Meloni e di Guido Crosetto, Alessandra Locatelli, Gilberto Pichetto Fratin, Daniela Santanchè, Adolfo Urso, Edmondo Cirielli, Edoardo Rixi e Claudio Durigon e del Vp Senato Maurizio Gasparri. Il Sottosegretario Lucia Albano, intervenuta in rappresentanza dell’Esecutivo: la pace è un valore assoluto e la sicurezza dei territori e delle persone sono prioritarie
AgenPress. Il think tank Remind “Il valore della Pace” ha avuto luogo presso lo Spazio Europa ed è stato aperto con un messaggio di Papa Francesco che ha impartito la Benedizione Apostolica a tutti i partecipanti al Simposio Remind, in collaborazione con l’Ufficio Italia del Parlamento Europeo.
Sono intervenuti per il Parlamento Europeo Ufficio Italia Carlo Corazza e Fabrizio Spada, con contributi del tavolo tecnico-scientifico strategico di Remind a cura di Barbara Casillo, Marco Daviddi, Giulio Gravina, Manfredi Lefebvre, Massimo Ponzellini, Michele Stella e Gabriele Scicolone (che ha fatto le conclusioni lato Remind insieme a Tommaso Accetta Presidente dei Giovani).
Con la moderazione del direttore di Rai News 24 e Rai News Paolo Petrecca hanno aperto i lavori il Sottosegretario dell’Economia e delle Finanze Lucia Albano, presente anche in rappresentanza di Palazzo Chigi, e Paolo Crisafi Presidente di Remind.
E’ stata affermata a più voci l’indispensabilità della pace come valore assoluto secondo ogni punto di vista: civile, culturale, economico e sociale. E’ stata condivisa la direttrice per valorizzare il patrimonio immobiliare italiano, tra i più belli al mondo, riassunta in tre S: social housing, student housing, senior living.
E’ stata illustrata la nuova concezione di cultura dell’abitate che mette al centro la tutela del Creato, e il benessere delle persone negli spazi, luoghi, territori e paesaggi dove vivono, operano e transitano. utti d’accordo che insieme è possibile porre in essere uno sviluppo sostenibile, investire sui territori italiani e metterli in sicurezza.
Presente all’inaugurazione del Salone Nautico di Genova dopo essere stata impegnata all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha fatto pervenire un messaggio al Presidente di Remind Paolo Crisafi affermando che il programma del think tank “Il valore della Pace” :<<è veramente ricco di temi, affrontati da molti relatori prestigiosi e qualificati. Sono certa del buon esito di questa giornata di lavori che saprà fornire riflessioni di grande utilità È chiaro a tutti che la pace rappresenta di per sé un valore assoluto e la condizione alla quale l’umanità deve sempre tendere”.
Ha proseguito il Capo dell’Esecutivo Giorgia Meloni: <<Ma la pace ha anche un costo, un prezzo talmente alto e importante che, quando viene messa in pericolo o infranta, dobbiamo essere in grado di sostenere. Non possiamo ridurla a un baratto di interessi, ma deve essere un’intesa basata sulla giustizia, sull’equità e sul rispetto delle dignità. L’Italia e l’Europa hanno il dovere di adoperarsi con la massima energia per ripristinare il diritto, la giustizia e la libertà. Vogliamo essere protagonisti del nostro presente e del nostro futuro, non passivi esecutori di volontà altrui». Parole rassicuranti che se, da un lato, sottolineano la necessità di un supporto pragmatico all’Ucraina, dall’altro, sanciscono la volontà di lavorare seriamente alla costruzione concreta di un dialogo internazionale votato alla pace.
L’economia, la nuova cultura dell’abitare e la Pace sono interconnesse in un rapporto complesso che può influenzare il benessere delle nazioni e delle comunità in tutto il mondo. Ne ha parlato Lucia Albano, Sottosegretario dell’Economia e delle Finanze, presente al think tank Remind in rappresentanza del Governo Meloni su indicazione di Palazzo Chigi, sull’istituzione della nuova Cabina di Regia sulla valorizzazione dell’Immobiliare Pubblico su tre dieittrici: social housing, student housing, senior living. “A nome mio e del Governo, che oggi qui rappresento, saluto il presidente di Remind, Paolo Crisafi, che ringrazio per l’invito, le istituzioni civili, militari e religiose, i rappresentanti delle forze produttive, i relatori e tutti i presenti in sala. Approfitto di questo prestigioso consesso per raccontare l’attività che il Governo sta svolgendo, presso il Ministero dell’Economia e Finanze, in materia di gestione, manutenzione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico. Nel mese di luglio, con il decreto PA2, ho promosso l’istituzione, presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, di una Cabina di regia con funzioni di impulso, coordinamento e controllo in materia di programmazione e realizzazione degli interventi necessari alla migliore gestione, manutenzione, messa in sicurezza, efficientamento energetico-ambientale, valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare pubblico. È la prima volta nella storia della Repubblica che viene istituita una regia comune sul mattone di Stato con l’opportunità di individuare obiettivi di senso su cui fondare politiche contemporaneamente economiche, sociali e ambientali. I processi di valorizzazione avverranno secondo il rispetto dei parametri ESG (Environmental, Social and Governance)”.
Ha concluso il suo intervento il Sottosegretario di Stato Lucia Albano dicendo: “È proprio sulla lettera S, la dimensione sociale, che vorrei sviluppare il mio ragionamento. Vogliamo valorizzare il nostro patrimonio immobiliare pubblico, tra i più belli al mondo, lungo una direttrice che potremmo riassumere in tre S: social housing, student housing, senior living. Vorrei aggiungere una ulteriore lettera “S” che è trasversale su ogni ragionamento, che è prioritaria nell’agenda del Governo Meloni: il tema della Sicurezza. Ed anche in questo caso ci muoviamo secondo le migliori prassi per la sicurezza delle persone, tenendo ben presente le “Caivano d’Italia” per rendere tutti i territori, le infrastrutture, gli immobili e i relativi impianti sicuri sia da un punto di vista strutturale sia di sicurezza urbana. Come Governo e come Ministero dell’Economia e delle Finanze attendiamo di conoscere gli esiti di questo stimolante think tank Remind ispirato dai valori della Pace”.
Paolo Crisafi Presidente Remind, Associazione portavoce del comparto immobiliare allargato, a seguito dell’intervento del Sott. Lucia Albano ha fatto presente: “Ringrazio il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Sottosegretario dell’Economia e delle Finanze Lucia Albano, oggi presente anche in rappresentanza del Governo. Ringrazio le numerose istituzioni e esperti del pubblico e del privato oggi presenti. Le politiche che vengono portate avanti hanno l’autorevolezza di un governo politico di lunga durata che vede l’immobiliare allargato quale comparto prioritario per l’economia della Nazione, la tutela del pianeta, la sicurezza e il benessere delle persone dove vivono, operano e transitano. Insieme alle istituzioni nazionali e locali vogliamo essere parte della soluzione per affrontare, tenuto conto del quadro europeo, le sfide legate al cambiamento climatico, alla cultura dell’abitare, all’efficientamento energetico-ambientale e all’attrattività degli investimenti sui territori adottando azioni pragmatiche e graduali nel medio-lungo termine per la sicurezza di famiglie e imprese. Il comparto immobiliare allargato è in continua evoluzione, e l’associazione è determinata a guidare questo cambiamento in modo positivo. È quanto mai necessario che le tradizionali categorie settoriali, importanti per compattare i segmenti delle attività produttive, partecipino a questa visione di sistema, essendo in tal modo valorizzate, e rinnovino e diano nuovo impulso all’incontrovertibile esigenza dei tempi di congiungere il più vasto panorama di attori e la più estesa partecipazione delle professioni e dei soggetti pubblici e privati, favorendo così sinergie, reti, reciproci arricchimenti. E in questo senso, Remind è integrativa delle altre realtà esistenti”.
Il Presidente Remind Paolo Crisafi ha così concluso il suo intervento: “Il nostro scopo è quello di partecipare alla costruzione di un presente e di un futuro migliore, integrando il vasto bagaglio tecnico e esperienziale del passato con le nuove frontiere dell’innovazione all’interno di un tessuto sociale, economico e culturale in costante evoluzione. La nostra proposta sta proprio nell’essere parte integrante del tavolo di coordinamento delle attività relative a tutto il ciclo di vita dell’immobile, pubblico e privato; e più in generale di dare il nostro contributo al Piano Meloni “Nazione Sicura”. Un’Italia sicura da ogni punto di vista sia relativamente al patrimonio sia alle famiglie sia alle imprese. Continueremo a lavorare per affrontare le sfide del presente e per cogliere le opportunità che ci attendono, con l’obiettivo che l’immobiliare allargato possa continuare a contribuire sempre di più alla crescita della nostra Nazione.
In questo percorso sono illuminanti e stimolanti le parole che ci ha fatto pervenire il Santo Padre, come delineano il percorso da seguire quelle espresse da Mons. Giuseppe Andrea Salvatore Baturi Segretario Generale della CEI: l’operatore di pace agisce con verità, giustizia e amore.”
Le conclusioni della sezione introduttiva “il valore della pace” sono state rese magistralmente da Renato Loiero Consigliere delle Politiche di Bilancio del Presidente del Consiglio che ha sottolineato, da un lato, l’apporto fondamentale che il comparto immobiliare allargato fornisce alla Nazione, dall’altro, ha illustrato il valore economico della pace e l’impatto che ha sulla vita di tutti.
Lato Esecutivo hanno, inoltre, partecipato e/o salutato i lavori: Guido Crosetto, Ministro della Difesa, Gilberto Pichetto Fratin Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità, Daniela Santanchè Ministro del Turismo, Adolfo Urso Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Edmondo Cirielli Viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edoardo Rixi Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e Claudio Durigon Sottosegretario del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Nel suo saluto Guido Crosetto Ministro della difesa ha così dichiarato: “Giunge quanto mai opportuna questa riflessione di Remind sulle tematiche della pace in occasione della giornata internazionale della pace. Il nostro impegno continua senza soste per assicurare alla Nazione italiana, nel più vasto contesto europeo e mondiale, una posizione di equilibrio e di mediazione tra tutti i conflitti. Penso in particolare al continente africano, scosso ancora da conflitti endemici che ne minano alla radice le possibilità di sviluppo, essendo al contrario sempre forieri di povertà. A tal proposito, la cooperazione italiana che ho l’onore di amministrare, lavora alacremente in contesti come il Sahele il Corno d ‘Africa, nel tentativo di alleviare le sofferenze di quelle popolazioni.
Occorre dire basta a guerre, violenze e genocidi; occorre proseguire il serio impegno internazionale portato avanti dal Governo a guida del Presidente Giorgia Meloni nei territori più esposti ove l’Italia ha rafforzato la sua azione diplomatica. Con queste idealità e animati dai principi consolidati di unità coi popoli amici della pace e dei valori di universale fratellanza, rinnovo a Remind e al suo presidente Paolo Crisafi, oltre che al Parlamento Europeo e al suo rappresentante in Italia Carlo Corazza, i sensi più autentici della nostra vicinanza e del nostro impegno per la pace tra i popoli.”
Gilberto Pichetto Fratin Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energeticaindirizzando i saluti al think tank Remind ha fatto presente: “Gentili partecipanti all’incontro “Il valore della Pace”, ci tengo preliminarmente a ringraziare Remind e l’Ufficio Italia del Parlamento Europeo per questa necessaria e opportuna iniziativa. L’attuale guerra in Ucraina sta causando conseguenze che coinvolgono il mondo intero, portando alla nostra attenzione non solo quanto un conflitto sia causa di miseria e distruzione, ma anche di come la guerra sia un problema globale che si ripercuote anche su popolazioni distanti dal conflitto. In quest’anno drammatico abbiamo dovuto parlare soprattutto dell’Ucraina a seguito dell’invasione della Russia. Ma sappiamo bene che più di altri 50 conflitti sono ufficialmente aperti in tutto il mondo, e che a questi dobbiamo aggiungerne tanti altri che pesano fortemente sulle popolazioni civili diffondendo terrore, povertà e provocando migrazioni di intere popolazioni. Parlare di pace significa andare ad individuare le origini di queste divisioni, di questi confronti tra stati e popoli. Questioni come il cambiamento climatico, quello dei flussi migratori, lo sfruttamento del patrimonio minerario, idrico e forestale, entrano in pieno nel discorso sulla pace. Nel ventunesimo secolo tutti i problemi dell’uomo sono problemi globali. La pace deve essere un obiettivo condiviso non solo nella nostra Europa ma in tutto il mondo. Come dimostrano le iniziative che si stanno definendo per l’Africa, occorre anche avviare progetti multidisciplinari in grado di affrontare e risolvere problemi in cui s’intrecciano questioni di geo-politica, di appartenenze religiose, di economia e finanza, e questioni ambientali. Sono certo che il vostro appuntamento sarà una occasione di proposta e di testimonianza importante in questa Giornata Internazionale della Pace.”
Alessandra Locatelli Ministro per le Disabilità ha sottolineato al think tank Remind: “Buongiorno a tutti e grazie per l’invito a questo importante momento di confronto soprattutto su un tema veramente attuale e importante come quello di credere nella pace, di costruire la pace ogni giorno. Soprattutto nella Giornata internazionale della pace vogliamo capire, approfondire e renderci conto di quelle che sono, anche nella vita quotidiana, momenti che possono aiutare a migliorarci e a migliorare i rapporti non solo fra gli Stati, con gli altri Paesi, ma anche con gli altri, perché davvero si possa generare una linea comune di amore, di amicizia, di comprensione dell’altro. Di comprensione anche delle persone più fragili, le persone più in difficoltà, come tante volte capita parlando delle persone con disabilità e delle loro famiglie, spesso isolate e spesso sole. Ma lasciatemi ringraziare gli organizzatori di questo bellissimo momento, Remind in collaborazione con il Parlamento Europeo Ufficio Italia. Grazie anche per tutto quello che durante l’anno riuscite a fare, coinvolgendo tante istituzioni e tante persone anche del mondo sociale, del mondo del terzo settore e religioso. Ecco, infatti mi viene in mente proprio una frase del nostro Papa che chiedeva a tutti di essere costruttori di pace nella famiglia, nella società, nella Chiesa, in ogni azione quotidiana. Questa è davvero una missione e un compito che tutti noi dobbiamo sentirci, a tutti i livelli istituzionali, in tutti i mondi del privato, del sociale, economico, ma anche come cittadini. Questa deve essere la grande svolta per il futuro, per cambiare anche i punti di vista e le criticità che avvolgono il nostro Paese, dove tante volte si fa fatica ad avere un dialogo con persone che in realtà sono vicine, laddove si fa fatica a sopportare qualche volta gli altri e laddove abbiamo affrontato tante sfide, anche difficili. Ad esempio negli anni della pandemia, dove si è messa a dura prova la relazione fuori e dentro le mura domestiche. Dove spesso sono emersi anche fenomeni di violenza e dove tante volte non si riesce ad andare fino in fondo, ad appurare che dimensione abbiano questi fenomeni. Io credo che se ognuno, ogni persona, iniziasse a riflettere su come fare meglio per se stesso e nella relazione con gli altri, allora potremo piano piano migliorare ed essere anche più in pace nelle nostre comunità. E allora sì che possiamo anche affrontare le sfide, anche quelle più difficili con un’umanità e con una serenità diversa.”
Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy ha espresso durante il think tank Remind: “Ringrazio il Presidente di Remind Paolo Crisafi per l’invito e saluto la platea presente all’evento di oggi per discutere di un tema tornato inaspettatamente al centro dell’agenda politica nostra e di ogni nazione occidentale a partire dal 25 febbraio 2022. L’invasione ucraina da parte della Russia ha rappresentato una violazione insostenibile dello stato di diritto internazionale e tutti abbiamo dovuto fare i conti con il valore della pace, dopo anni di assenza di conflitti sul vecchio Continente. La pace non è realizzabile in presenza di un’aggressione come quella subita dall’Ucraina ed è purtroppo ostacolata dalla postura di chi sceglie la via del ricatto utilizzando leve come l’energia e il grano. La pace per essere tale deve armonizzarsi con il desiderio di libertà e di indipendenza del popolo ucraino. Sebbene a migliaia di chilometri di distanza, anche noi siamo coinvolti dalle conseguenze legate al conflitto. La guerra, infatti, genera un’incertezza che mina la stabilità indispensabile al mantenimento dell’ordine commerciale, oramai costituito in modo globale, per beni, servizi ed energia. Il nostro Paese ha reagito in modo efficace per porre rimedio alle molteplici conseguenze causate dal conflitto. L’Italia si è fatta promotrice di iniziative di successo adottate a livello europeo, come il price cap del gas che ha permesso ribassi sul mercato internazionale a vantaggio di imprese e cittadini. Il nostro Paese è in prima linea nel sostenere l’Ucraina in un percorso di ricostruzione che richiederà anni, ma che in alcuni casi necessita di interventi immediati: per il ripristino delle centrali elettriche e irrigue, per la semina dei raccolti, per consentire l’esportazione di merci. Nostro compito supremo è continuare a perseguire l’obiettivo di raggiungere un’intesa reale, senza avere l’illusione di ripristinare l’ordine preesistente. Usa, Europa e Cina devono mettere a sistema capacità e risorse per arrivare alla fine del conflitto e proporre una pace amplia, come quella delineata nella grande enciclica “Pacem in terris” di Giovanni XXIII, di cui quest’anno ricorre il sessantesimo anniversario. È necessario diffondere un modello morale integrale, al cui centro ci siano la tutela della dignità e la difesa dei diritti inviolabili di ogni essere umano ancora nel mondo calpestato da inaccettabili soprusi. Vi ringrazio dell’iniziativa di oggi che ci permette di ribadire che ciascuno di noi è chiamato a lavorare, anche in piccolo, al grande e ambizioso progetto di riportare la pace a sommo valore universale per l’umanità.”
Edmondo Cirielli, Viceministro degli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale salutando i lavori del think tank Remind: “Gentilissimi desidero porgere i miei saluti più cordiali al Presidente di Remind Paolo Crisafi, che ringrazio sentitamente per l’invito al convegno su “Il Valore della Pace”; desidero far pervenire i miei distinti saluti ai relatori e ai partecipanti di questo importante appuntamento. Giunge quanto mai opportuna questa riflessione di Remind sulle tematiche della pace in occasione della giornata internazionale della pace. Il nostro impegno continua senza soste per assicurare alla Nazione italiana, nel più vasto contesto europeo e mondiale, una posizione di equilibrio e di mediazione tra tutti i conflitti. Penso in particolare al continente africano, scosso ancora da conflitti endemici che ne minano alla radice le possibilità di sviluppo, essendo al contrario sempre forieri di povertà. A tal proposito, la cooperazione italiana che ho l’onore di amministrare, lavora alacremente in contesti come il Sahel e il Corno d ‘Africa, nel tentativo di alleviare le sofferenze di quelle popolazioni. Molti contrasti insanguinano ancora varie zone del pianeta e vedono spesso la presenza di nostri contingenti militari e operatori della Cooperazione che portano ovunque un messaggio di speranza. Questa presenza costituisce la risposta concreta del nostra Governo e del Ministero che ho l’onore di rappresentare, insieme al Vicepresidente del Consiglio e Ministro Antonio Tajani, di una pace vera; una pace fondata sulla giustizia e il rispetto tra i popoli, sulla tutela della libertà e dei valori fondanti la civile convivenza, a presidio dei diritti dei popoli e delle fasce più esposte della popolazione,-i quali nei conflitti pagano un ingiusto e avvilente tributo di sacrifici e di sangue che occorre sempre denunciare e stigmatizzare. Occorre dire basta a guerre, violenze e genocidi; occorre proseguire il serio impegno internazionale portato avanti dal Governo a guida del Presidente Giorgia Meloni nei territori più esposti ove l’Italia ha rafforzato la sua azione diplomatica. Ne è un esempio il progetto denominato “Piano Mattei”, che interessa il continente africano e i molti viaggi del Capo dell’Esecutivo in quel continente. Fare dello sforzo di continuo confronto per creare sinergie tra i popoli è condizione imprescindibile per evitare altresì un esodo migratorio verso l’Europa e in particolare l’Italia, esodo spesso in mano s trafficanti senza scrupoli. I risultati del recente G20 in India ne sono un esempio tangibile. Risultati che occorrerà ribadire nel prossimo G7 a presidenza italiana. Con queste idealità e animati dai principi consolidati di unità coi popoli amici della pace e dei valori di universale fratellanza, rinnovo a Remind e al suo presidente Paolo Crisafi, oltre che al Parlamento Europeo e al suo rappresentante in Italia Carlo Corazza, i sensi più autentici della nostra vicinanza e del nostro impegno per la pace tra i popoli.”
Edoardo Rixi Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti rivolgendosi al Presidente Remind Paolo Crisafi ha fatto presente: “ringrazio sentitamente per l’invito al think tank Remind “Il valore della Pace” in occasione della giornata internazionale dedicata a questo bene assoluto e universale. Desidero affidare a queste mie brevi righe una sentita testimonianza a favore della platea, non senza aver prima rivolto un doveroso saluto ai Ministri invitati, a tutti i rappresentanti delle Autorità civili, militari e religiose che a vario titolo interverranno. Il ruolo delle infrastrutture e dei trasporti attratte alle competenze del Ministero che nell’occasione rappresento, nei processi di pacificazione riveste molteplici ruoli: -eleva il grado civiltà in generale delle comunità permettendo, sia a livello di infrastrutture materiali che digitali, un collegamento più agevole tra i territori, promuovendone lo sviluppo economico e sociale, emancipandoli da situazioni di disagio spesso dovute alla distanza tra centro e periferia; favorisce la possibilità di un proficuo scambio culturale, agevolando in tale ottica la possibilità di una migliore comprensione delle diversità nell’obiettivo di costruire “ponti di dialogo”; aumenta il benessere di imprese e cittadini, infondendo sicurezza sulla disponibilità di maggiori servizi e alleggerendo eventuali tensioni sociali; – asseconda la circolazione di beni e quindi di merci, ovvero di persone per diverse finalità compresa la mobilità per il lavoro consentendo la piena realizzazione dell’individuo; – permette di raggiungere nel modo più efficiente possibile tutte quelle destinazioni in territori che hanno necessità di aiuto nelle situazioni di crisi; favorisce la custodia di beni essenziali quale l’acqua necessaria alla sopravvivenza dei popoli. La rilevanza di un moderno, efficiente e sicuro sistema infrastrutturale e trasportistico d’altronde è stata acclarata dall’assegnazione di oltre 64 miliardi di euro tra Pnrr e Piano complementare. Investimenti senza precedenti per collegamenti nazionali e internazionali che il Mit segue con quotidiana attenzione, consapevole della crucialità della sfida. Colgo quindi con estremo favore l’opportunità offerta dalla Vostra iniziativa, affinché infrastrutture e trasporti abbiano una declinazione del loro ruolo finalizzato anche alla costruzione di un pacifico percorso di convivenza in una società ormai globalizzata”.
Il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Claudio Durigon, condividendo la pace come valore assoluto ha dichiarato di sentirsi “arrabbiato” ogni volta che riflette sul fatto che chiunque esca di casa per recarsi al lavoro potrebbe corre il rischio di non tornare più dalla propria famiglia. Queste parole, pronunciate con grande passione e impegno, sono state un richiamo all’azione per “migliorare la sicurezza dei lavoratori in Italia e in generale di tutti i cittadini, considerato che il tema della sicurezza sta particolarmente a cuore all’attuale esecutivo. Questo mondo non può più permettere morti sul lavoro. L’obiettivo è mettere al centro dell’attenzione il tema della sicurezza sul lavoro, cercando di mitigare le conseguenze di un fenomeno che causa più di 1000 morti all’anno solo in Italia, senza contare gli infortuni e le malattie professionali. Il governo è aperto all’ascolto e pronto a implementare qualsiasi suggerimento utile per ridurre drasticamente questo numero allarmante. Le norme esistono, ma è necessario un cambiamento culturale e migliorare le risposte. Il governo è deciso a fare tutto il possibile per porre fine a questa tragica realtà e rendere il lavoro in Italia più sicuro per tutti i cittadini”. Soffermandosi in particolare sul tema della vigilanza privata e dei servizi integrati ha fatto presente: “la priorità del Governo è quella di tutelare la sostenibilità del settore, e su questo ci aspettiamo la collaborazione tra tutte le parti. L’unica strada per arrivare ad una soluzione che possa soddisfare tutti è quella del dialogo con tutti le parti, tra associazioni datoriali e parti sociali, che possa dare risposte concrete e rapide”.
E’, infine, intervenuto Maurizio Gasparri Vicepresidente del Senato affermando:” partecipo con piacere agli incontri organizzati da Paolo Crisafi Presidente di Remind per uno scambio reciproco di idee con tutti i partecipanti. In questo contesto, in cui si sta parlando di pace secondo ogni punto di vista, vorrei aggiungere alle parole di auspicio della pace che tutti avranno rivolto anche un minimo di considerazione politica su quello che si sta verificando. La pace è stata turbata, in particolare, nel cuore dell’Europa. Però noi sappiamo che nel mondo i conflitti in atto sono numerosissimi. Spesso ce ne dimentichiamo. Ogni giorno, purtroppo, siamo assaliti da notizie che spesso ci fanno dimenticare quello che è accaduto ieri. Come è accaduto, ad esempio, per Sudan. Del Sudan nessuno ne parla più, ma ovviamente nel Sudan le cose si sono risolte, anzi. Oppure del colpo di stato nel Gabon, nel Niger. Il Niger è un paese che ha una popolazione sterminata, da cui possono partite flussi di immigrazione tali da mettere l’Europa ancora più in crisi di quanto non sia. Eppure, detta qualche cosa nei telegiornali all’inizio, la vicenda sembra essere stata rimossa. Io mi auguro e arrivo al punto concludente sulla vicenda dell’Ucraina, che per noi ha determinato dei danni non solo morali per quei popoli e per noi, ma anche dei forti danni economici, per i riflessi sul costo dell’energia, delle materie prime. Negli ultimi giorni avevo visto degli spiragli di pace dovuti a due cose: la perseveranza con cui Sua Eminenza il Cardinale Zuppi va percorrendo le vie della Russia, le vie della Cina, le vie dell’Ucraina e cercando di riannodare i fili di un dialogo. Tuttavia anche il Presidente della Cei Zuppi incontra delle forti difficoltà però persevera e fa bene.
Ho molto apprezzato le parole del Santo Padre sul valore della pace oggi pervenute al think tank Remind, a cui hanno fatto da eco quelle del Segretario Generale del Cei Mons. Giuseppe Andrea Salvatore Baturi e del Direttore dell’Osservatore Romano Andrea Monda”.
Ha proseguito il Vicepresidente Gasparri: “vorrei soffermarmi su una grande preoccupazione. Esiste anche una forte corruzione in Ucraina. Allora noi stiamo sostenendo gli Ucraini, non ci sono dubbi su questo fatto. Tuttavia, nessuno fa caso che nei mesi scorsi il presidente Zelensky ha dovuto rimuovere numerosi esponenti del Governo ucraino per l’accusa di corruzione. Io non faccio il magistrato in Ucraina e non posso dare un giudizio, però se voi prendete i giornali di oggi e di ieri leggerete che 6 vice ministri alla difesa in Ucraina sono stati rimossi per un sospetto di corruzione. Non emetto sentenze, non cambio posizione, anzi sottolineo l’adesione alla nostra posizione di Forza Italia, del Governo italiano, delle nostre istituzioni; però se l’Italia, se l’America, se il mondo destina delle risorse all’Ucraina a me questo punto dolente della corruzione mi preoccupa. Se i soldi del mondo occidentale devono servire a difendere la libertà dell’Ucraina è un conto. Se devo alimentare corruzione in Ucraina non va bene. Io credo che non dobbiamo solo perorare la pace a parole. Dobbiamo sostenere con forza l’iniziativa più efficace che è stata quella del Cardinale Zuppi finora”.
Per le buone pratiche dei settori produttivi hanno, tra gli altri, partecipato: Giuseppe Capicotto, Carlo Carone, Stefano Cervone, Dario Focarelli, Franco Mencarelli, Andrea Migliore, Massimo Santucci, Riccardo Toto, Valerio Vallefuoco.
Alimentano la task foce per gli approfondimenti: Bruno Barel, Lucia Bizzarri, Andrea Biavati, Chiara Canovi, Carla Cappiello, Paolo Capomasi , Gianpiero Carezzano, Maurizio Della Fornace, Alfredo Ingletti, Serena La Torre, Salvatore Ledda, Giorgio Lupoi, Massimiliano Marzoni, Francesca Monti, Francesco Napolitano, Valentina Pistolesi, Daniele Russolillo, Paolo Saluzzi, Gioia Satriano, Giovanni Savio, Luca Torchia, Stefano Vittori.
Hanno dato il loro contributo sui temi della tutela del Creto, della sicurezza e del benessere delle persone dove vivono, operano e transitano: Mons. Joshtrom Isaac Kureethadam Cordinatore del Settore Ecologia e Creato della Santa Sede, Riccardo Valentini Premio Nobel per la Pace sul cambiamento climatico – ipcc, Trifone Altieri Presidente Invimit, Stefano Boeri Architetto e Presidente della Triennale di Milano, Giuseppe Cossiga Presidente Aiad – Aerospazio, Difesa e Sicurezza, Fabrizio Curcio Capo Dipartimento della Protezione Civile, Alessandra Dal Verme Direttore Demanio, il Prefetto Fabrizio Gallo Direttore Affari dei Culti e per l’Amministrazione Fec, Raffaele Ferrara Presidente Cdp Real Asset Sgr, Gianluca Loffredo Sub-commissario Sisma 2026 – Vice commissario Ischia, Donatella Visconti Consigliere di Amministrazione Banca MPS; sui temi della cultura, turismo e salute sono intervenuti: Pietro Caldaroni Responsabile Comunicazione e r.i. ITA Airways, Lodovico Mazzolin Direttore Generale Istituto Credito Sportivo, Antonella Polimeni Rettrice dell’Università La Sapienza di Roma, Francesco Spano Segretario Generale Fondazione MAXXI, Tiziana Stallone Presidente Enpab & Vp Adepp – Casse di Previdenza; per le fondazioni vi è stata la partecipazione di Pierluigi Bartolomei Direttore Centro ELIS e Esperto Ministro del Lavoro, di Giuseppe De Palo Presidente Fondazione Dialogue Through Conflict, di Alessandra Gallone Presidente Its e Consigliere Ministro Università e Ricerca, di Domenico Giani Presidente Eni Foundation e Presidente Misericordie; per gli enti locali Pierluigi Biondi Sindaco di L’Aquila, Miguel Gotor Assessore alla Cultura di Roma Capitale e Alessandra Bianchi Assessore Turismo e Sport di Genova.
Sono stati significativi i tributi musicali da parte di Stefano Abitante trombettista della Banda Pontifica, che ha suonato il Silenzio per i caduti di tutte le popolazioni, e di una formazione della Banda della Guardia di Finanza che hanno suonato in onore del Patrono delle Fiamme Gialle e per la Pace alla presenza del Prefetto di Roma Lamberto Giannini e del Generale della Guardia di Finanza D. Virgilio Pomponi.