Iran. Il padre conferma la morte celebrale di Armita. Arrestata nella sua casa l’attivista Maryam Abdi

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AgenPress –  “Il cervello di Armita in questo momento non funziona e non c’è speranza per la sua guarigione”. Lo ha affermato sui social media il padre di Armita Garavand, la 16enne ricoverata in coma dall’1 ottobre dopo avere subito un trauma cranico nella metropolitana di Teheran, dove avrebbe sbattuto la testa durante una lite con una sorvegliante perché non portava il velo. Il governo di Teheran aveva negato questa versione, dopo che il suo caso aveva suscitato indignazione, affermando che la giovane era svenuta a causa di un calo di pressione. I media avevano riportato ieri che la morte cerebrale di Armita pareva ormai certa.

Questa mattina è stata arrestata nella sua casa l’attivista iraniana Maryam Abdi dalle forze del ministero dell’Intelligence. Lo ha reso noto il padre, famoso giornalista riformista, dichiarando che alla figlia sono stati sequestrati tutti i dispositivi elettronici, come riporta su X Iran International.

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