Metsola, non possiamo permetterci la “stanchezza” su sostegno Ucraina. E’ questione di sicurezza dell’Europa

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AgenPress – I paesi dell’Unione Europea non possono permettere che la “stanchezza” nel fornire sostegno all’Ucraina, dove si sta decidendo il futuro della sicurezza europea.

Lo ha affermato lunedì la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola nel suo discorso agli ambasciatori dell’UE a Bruxelles.

“L’Ucraina continua a soffrire per l’invasione illegale della Russia nel suo territorio. Sappiamo cosa è in gioco lì in questa guerra. Milioni di europei sanno per esperienza esattamente per cosa sta combattendo l’Ucraina. Pertanto, quando affermiamo, e sono sicuro che ve lo chiederete spesso, che il nostro sostegno all’Ucraina non verrà meno, lo diciamo sul serio. Non possiamo permettere che la stanchezza prenda il sopravvento. Ne va della sicurezza dell’Europa così come della sicurezza dell’Ucraina”, ha detto Metsola.

Ha sottolineato che l’UE deve continuare a svolgere il suo ruolo sulla scena mondiale. Secondo lei l’Europa è un progetto di libertà, di pace e di riconciliazione, importante per il mondo intero.

“In Europa dobbiamo iniziare a pensare a noi stessi come un attore continentale. Ciò ci consentirà di parlare su un piano di parità con gli altri continenti globali. È vero che ciò richiede un cambiamento della nostra mentalità”.

Il presidente del Parlamento europeo ha sottolineato l’importanza di costruire nuove relazioni costruttive con i paesi dell’Africa e dell’America Latina, sottolineando che il Parlamento promuoverà attivamente la diplomazia parlamentare, che copre già più di 160 paesi. Secondo Metsola, l’intensità di questo lavoro è aumentata dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. I parlamentari possono lavorare insieme per risolvere problemi comuni, come il cambiamento climatico, lo sviluppo digitale, l’intelligenza artificiale, ecc.

“Perché, in un ambiente geopolitico, in cui abbiamo assistito alla militarizzazione del cibo, dell’energia, della migrazione, alla militarizzazione dell’informazione e all’ingerenza nei nostri processi democratici, parlare con una sola voce non solo è necessario, ma è vitale. Senza l’unità europea, la credibilità dell’UE è indebolita… Per fare questo, abbiamo bisogno di una migliore cooperazione interistituzionale”, ha sottolineato il presidente del Parlamento europeo.

Come riportato, è in corso a Bruxelles la conferenza annuale degli ambasciatori dell’Unione europea.

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