AgenPress. “Impedire alla famiglia di Mahsa Amini di andare a ritirare il Premio Sakharov dimostra tutta la viltà del Regime iraniano, il quale teme la libertà di pensiero e di espressione.
Quest’anno il Parlamento europeo ha assegnato il prestigioso premio dedicato ai difensori dei diritti umani alla memoria di Mahsa Amini, vittima del Regime, e al movimento ‘Donna, vita, libertà’. Loro sono le protagoniste di un fatto storico epocale: hanno fatto conoscere al mondo la brutalità e la violenza del Regime degli Ayatollah.
Ancora una volta, ribadiamo la necessità di un’indagine internazionale indipendente su un’apartheid di genere perseguita con la violenza e la sopraffazione con ogni mezzo.
Inoltre, è necessario che la Guardia islamica della rivoluzione venga inserita nella lista europea delle organizzazioni terroristiche. L’Unione Europea non può rimanere assente e silente sulla tragica condizione di donne e ragazze in Iran.”