AgenPress – Sciopero Nazionale di 24 ore dei Dirigenti Medici, Veterinari e Sanitari del SSN proclamato da AAROI-EMAC, FASSID (AIPAC-AUPI-SIMET-SINAFO- SNR), FVM – FEDERAZIONE VETERINARI E MEDICI e CISL MEDICI.
Stop a tutti i servizi della sanità ospedaliera e territoriale indispensabili per le diagnosi e le cure non urgenti e per la sicurezza e le forniture alimentari per lo Sciopero Nazionale dei Dirigenti Medici, Veterinari e Sanitari del SSN proclamato da AAROI-EMAC, FASSID (AIPAC-AUPI-SIMET-SINAFO- SNR), FVM – FEDERAZIONE VETERINARI E MEDICI e CISL MEDICI.
Un lunedì nero per gli utenti e per la filiera agroalimentare, ma indispensabile per dare un messaggio chiaro alla politica di Governo: il SSN ha bisogno di aiuto. La Legge di Bilancio non lo aiuta affatto. Lo sciopero è l’estrema ratio a cui ricorrere per reclamare il diritto pubblico alla salute garantito da personale pubblico, dato che il Governo centrale scaccia dal pubblico impiego i professionisti di cui la Sanità Pubblica ha bisogno, nel silenzio assordante delle Regioni, che per mantenere i loro sistemi sanitari dovendo ricorrere a cooperative e gettonisti vari dovranno aprire voragini nei loro bilanci.
Ed è per questo che oggi medici, veterinari, farmacisti, psicologi, biologi e dirigenti sanitari di AAROI-EMAC, FASSID (Federazione AIPAC-AUPI-SIMET-SINAFO-SNR), FVM e CISL Medici incroceranno le braccia, bloccando tutte le prestazioni funzionali, quindi indispensabili, per tutte le altre prestazioni ospedaliere e territoriali, comprese quelle della filiera alimentare.
Si prevede il blocco delle prestazioni anestesiologiche, con paralisi delle sale operatorie e fino a 25mila interventi chirurgici in elezione saltati, dei percorsi prechirurgici, degli ambulatori di terapia del dolore e di tutte le consulenze differibili.
Blocco delle prestazioni di radiologia diagnostica, interventistica e ambulatoriale, della diagnostica di laboratorio, delle prestazioni psicologiche nei consultori, nelle neuropsichiatrie infantili, nei centri di salute mentale, delle prestazioni farmaceutiche in ospedale e sul territorio, dei servizi di igiene e sanità pubblica Blocco dei mercati di import export di derrate alimentari, macellazioni, forniture di carni e prodotti ittici Aumento dei tempi di attesa nei pronto soccorso per tutti i codici minori differibili.
Lo sciopero di lunedì rappresenta solo l’ultima data delle tante proteste e della mobilitazione che da mesi va avanti e che, in mancanza di segnali chiari, proseguirà nel 2024.
Si è svolto un Presidio di circa 100 Medici in Piazza Castellani – davanti al Ministero della Salute – alla presenza dei Presidenti e Segretari Nazionali delle Sigle che hanno proclamato lo sciopero. La manifestazione, attraverso una rappresentanza di quanti aderiranno allo sciopero, ha l’obiettivo di portare le istanze della mobilitazione nazionale “al domicilio” del diretto referente dei Dirigenti Medici, Veterinari e Sanitari del SSN, ossia il Ministro della Salute.
Contestualmente, in quasi tutte le regioni di Italia, si svolgeranno iniziative per sensibilizzare e portare all’attenzione dei Governi nazionali e regionali e della popolazione la situazione di grave crisi del SSN.