AgenPress – Il Ministero della Sanità palestinese gestito in Cisgiordania ha fornito il suo ultimo aggiornamento sulla crisi umanitaria a Gaza. Le sue informazioni provengono da dati forniti da ospedali e altre fonti nel territorio controllato da Hamas.
Il ministero avverte che ottenere dati accurati è difficile dato il numero di persone che vivono per strada.
L’ultimo aggiornamento dice:
- 1,93 milioni di persone sono ora sfollate a Gaza, di cui circa 1,2 milioni sono registrate presso le strutture delle Nazioni Unite in tutto il territorio.
- Nove dei 36 ospedali di Gaza sono parzialmente funzionanti, ma il ministero afferma di non avere informazioni sulla fornitura sanitaria nella zona centrale e settentrionale di Gaza.
- L’occupazione media dei letti negli ospedali funzionanti era del 351%.
- Le malattie respiratorie e della pelle continuano a diffondersi.
- Ci sono quasi 200.000 casi di infezioni respiratorie acute, più di 130.000 casi di diarrea e più di 50.000 casi di scabbia e pidocchi. La combinazione di sfollamenti forzati e clima freddo aggrava il rischio di malattie.
- Il ministero ha anche fatto eco alle valutazioni delle Nazioni Unite e delle ONG che lavorano a Gaza sulla portata della sicurezza alimentare, che ora si stima colpisca quasi l’intera popolazione. Si stima che 378.000 persone versassero in un livello “catastrofico” di insicurezza alimentare.