AgenPress – Il re di Giordania Abdullah II ha avvertito il segretario di Stato americano Antony Blinken delle “conseguenze catastrofiche della continua guerra a Gaza” e ha chiesto “la fine della terribile crisi umanitaria” nell’enclave, secondo una dichiarazione di palazzo rilasciata dopo l’incontro di oggi.
Il re Abdullah II “ha ribadito l’importanza del ruolo degli Stati Uniti nel fare pressione per un cessate il fuoco immediato a Gaza” e nel garantire “una fornitura adeguata e sostenibile di soccorsi, assistenza umanitaria e medica” a Gaza.
Ha affermato che la stabilità regionale può essere raggiunta solo attraverso “una giusta soluzione alla questione palestinese” e una “pace globale basata sulla soluzione dei due Stati”.
Il monarca ha ribadito il suo “inequivocabile rifiuto dello spostamento forzato dei palestinesi in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, che costituisce una chiara violazione del diritto internazionale”, ha affermato il palazzo.
Il re ha inoltre sottolineato che le violenze commesse dai coloni estremisti in Cisgiordania devono essere fermate prima che portino “ad un’esplosione nella regione”.
In una dichiarazione, il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller ha ringraziato il re per “il ruolo e la leadership della Giordania nel fornire aiuti salvavita ai civili palestinesi a Gaza”.
“Entrambi hanno concordato di continuare uno stretto coordinamento per un’assistenza umanitaria duratura”, si legge.
La dichiarazione afferma inoltre che Blinken ha sottolineato l’opposizione degli Stati Uniti allo sfollamento dei palestinesi dalla Cisgiordania e da Gaza e la necessità di fornire protezione ai civili dalla violenza.
La dichiarazione di Miller afferma che il segretario ha anche condiviso durante l’incontro che gli Stati Uniti sono impegnati a trovare la pace e la sicurezza sia per gli israeliani che per i palestinesi, in particolare attraverso la “creazione di uno stato palestinese indipendente”.
Dalla Giordania, Blinken si dirige in Qatar dove domenica incontrerà l’emiro del Qatar Tamim Bin Hamad Al Thani e il primo ministro e ministro degli Esteri Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani.