AgenPress – Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha dato parere favorevole del governo non solo alla risoluzione di maggioranza ma anche a quella di Iv-Azione e +Europa e a quella del Pd di cui ha però richiesto la riformulazione di un punto. Parere contrario, invece, alle risoluzioni di M5s e Avs. La riformulazione chiesta da Crosetto riguarda il punto 4 della risoluzione del Pd, che recita “Adoperarsi, già a partire dal prossimo vertice europeo, affinché vengano superate le resistenze dell’Ungheria sul sostegno agli aiuti europei per l’Ucraina”. La richiesta è di togliere “dell’Ungheria”.
Il Pd, come riferiscono dal gruppo, ha portato avanti nell’Aula della Camera una linea di astensione sulle mozioni degli altri gruppi: dal testo della maggioranza sul proseguimento degli aiuti militari, a quello del M5s, schierati per il cessate il fuoco. La posizione non è stata, però univoca.
L’ex ministro della Difesa, il dem Lorenzo Guerini ha votato sì al primo punto della risoluzione di maggioranza per “coerenza” – ha spiegato – con quanto fatto da ministro. La stessa posizione è stata espressa anche da altre deputate, Marianna Madia e Lia Quartapelle. Il punto della risoluzione di maggioranza chiede di “continuare a sostenere, in linea con gli impegni assunti e con quanto sarà ulteriormente concordato in ambito Nato e Ue, nonché nei consessi internazionali di cui l’Italia fa parte, le autorità governative dell’Ucraina anche attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari”.
Il voto sugli aiuti all’Ucraina alla Camera fa emergere le divisioni interne al Pd su tema. La linea ufficiale dei dem, che hanno presentato una loro risoluzione, è stata di astenersi su tutti gli altri documenti presentati dagli altri partiti, compresi quelli della maggioranza e dei 5 stelle. Il documento di maggioranza, infatti, impegna il governo ad andare avanti negli aiuti militari a Kiev, quello del Movimento 5 Stelle è schierato per l’immediata cessazione delle operazioni militari.