AgenPress – Il piccolo Lorenzo, così come è stato chiamato dai medici dell’ospedale di Cirié, ha superato senza complicazioni la notte dopo essere stato ritrovato in un bidone dell’immondizia a Villanova Canavese, nel Torinese, dentro un sacchetto di plastica con placenta e cordone ombelicale ancora attaccati.
A trovarlo è stato un ragazzo di 15 anni, immediatamente ha chiamato il papà e la mamma. L’abbiamo subito preso e portato in casa in attesa dell’arrivo dell’ambulanza”.
Intanto proseguono gli accertamenti dei carabinieri della compagnia di Venaria Reale, coordinati dalla procura di Ivrea, per ricostruire l’accaduto.
E proprio il papà, Paolo Secondo Laforet, vorrebbe adottarlo. “L’ho già fatto presente anche ai carabinieri – ha aggiunto l’uomo sulla proposta di adottare il piccolo – e non avrei problemi a riconoscerlo come mio figlio. Sarebbe bello, ma so che è una prassi lunga e tutt’altro che semplice, però noi siamo disponibili. Siamo sinti piemontesi. Una famiglia numerosa, perché noi alla famiglia ci teniamo moltissimo. Per noi la prima cosa sono i nostri bambini, la moglie e la famiglia. Siamo molto legati tra di noi e chi entra nella nostra famiglia ne diventa parte integrante. Per questo il bimbo lo sentiamo molto vicino a noi”.
“Abbiamo chiamato l’ospedale perché volevamo andarlo a trovare, ma per il momento non hanno saputo dirci niente. Comunque non vogliamo essere invasivi, perché ci vuole molto rispetto per il bimbo dopo quello che è successo. Per fortuna ci hanno detto che sta bene ed è molto bello. Se avessi l’opportunità di adottarlo lo adotterei subito”.