Amsi-Uniti per Unire e Co-mai: la Scuola di Formazione Interculturale Unione per l’Italia celebra e sostiene la Giornata della Donna

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AgenPress. Continua il percorso della Scuola di formazione e Web tv interculturale Unione per l’Italia, fondata dal Movimento Uniti per Unire ed associazioni e Comunità aderenti, con il secondo grande evento-dibattito dopo quello sullo scudo penale.

In occasione della giornata dell’8 marzo il secondo grande tema che sarà affrontato è quello della violenza contro le donne nel mondo.

La scuola Unione per l’Italia raggruppa tutte le associazioni che fanno parte del movimento Uniti per Unire, fondato nel lontano 2012, allo scopo di favorire l’integrazione in Italia e a livello mondiale.

Si può contare su un nuovo sito internet multilingue( più di 122 lingue), una pagina Facebook già attivissima, e c’è inoltre la pagina web di Radio Co-Mai Internazionale per utilizzare gli strumenti della comunicazione globale per formare e informare, in special modo allargando il raggio di azione a tutte le realtà del mondo del lavoro, in particolare per creare e formare i nuovi professionisti, i politici del domani, nonché i nuovi professionisti della sanità e le nuove generazioni.

Una scuola che vuole essere un punto di riferimento per le nuove generazioni che abbracciano la cultura a 360 gradi, uno strumento di ricerca, per dare vita a statistiche, indagini sociali, dibattiti e confronti, toccando come tematiche come la già citata sanità, la conoscenza delle lingue, lo studio della politica estera, il dialogo interculturale e interreligioso.

Unione per l’Italia nasce con la convinzione di fondo che non può esistere una completa formazione per qualsiasi professionista di oggi e di domani senza una veduta internazionale, senza una crescita culturale che parte dalla propria realtà lavorativa per toccare le altre ad essa connesse, con l’obiettivo di creare per se stessi e per gli altri un futuro nuovo e diverso.

«Noi come Movimento Uniti per Unire, con tutte le associazioni che ne fanno parte, e con i nostri esperti di cultura internazionale e rappresentanti locali in oltre 120 paesi nel mondo, difendiamo tutti i giorni i diritti troppo spesso violati delle donne, la loro libertà, l’uguaglianza.

In questa giornata diciamo no una volta per tutte agli abusi nelle famiglie, nei luoghi di lavoro, nella società, diciamo no al fanatismo, alla prepotenza, alle interpretazioni personali  che non hanno nessun legame con le vere religioni e culture.

Come Amsi (Associazione medici di origine straniera in Italia) e come Co-mai (Comunità del mondo arabo in Italia) siamo sempre stati e sempre saremo favorevoli al mantenimento delle proprie tradizioni culturali per gli stranieri che scelgono una nuova nazione dove vivere, ma ci diciamo no alle imposizioni e interpretazioni personali che non hanno nessun legami con le vere religioni e culture, come nel caso delle bambine minorenni costrette a indossare il burqa dal padre padrone.

Sì al rispetto delle abitudini, delle differenti religioni, sì alle diverse culture, ma non è immaginabile violare la libertà di una bambina».

Così il Prof. Foad Aodi, Presidente di Amsi e Co-mai, nonché Docente di Tor Vergata e membro del Registro Esperti della Fnomceo.

Il programma della giornata prevede per oggi alle 20,30 la diretta su TeamsTV della rubrica “Il dialogo internazionale di Laura Mazza”.

Così si esprime proprio la prof.ssa Laura Mazza, consigliere diplomatico di Amsi e Uniti per Unire.

«Grazie al progetto della Scuola Unione per l’Italia voluto fortemente dal Prof. Aodi, nella giornata dell’8 marzo avremo ospiti internazionali per un attento confronto sulla parità di genere e sulla imprenditorialità femminile nel mondo.

Un delicato viaggio nel privilegio di essere donna con il sostegno internazionale dei rappresentanti dei paesi internazionali, per unirsi in questa lotta a tutela delle donne non solo italiane ma di tutto il mondo.

Analizzeremo insieme il ruolo fondamentale delle istituzioni, che non possono mai frenare la loro azione incessante nella lotta contro la violenza di ogni genere ai danni delle donne. Accanto a loro, i cittadini, le comunità di tutto il mondo, devono affiancare la politica in questa battaglia per la parità di genere che certamente viene celebrata oggi ma non si esaurisce in una sola giornata, perché ogni giorno essere donna è straordinario e ogni giorno tutti dobbiamo ricordarlo».

Nella programma della serata è previsto l’intervento di esponenti di Uniti per Unire, Co-mai e Amsi, tra avvocati, insegnanti e teologi. Il dibattito sarà moderato e introdotto dalla Prof. Laura Mazza, conduttrice televisiva, e dal Prof. Foad Aodi fondatore del Movimento Uniti per Unire e sarà in diretta sia su Facebook che YOUTUBE e sulle nostre pagine social.

 

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