AgenPress – Il procuratore generale iraniano Mohammad Kazem Movahhedi Azad ha ordinato un giro di vite nei confronti degli utenti online che pubblicano “insulti” contro il defunto presidente e altri morti nell’incidente in elicottero.
Azad ha iniziato a chiedere gli arresti lunedì, poco dopo la conferma della morte del presidente Ebrahim Raisi.
Mentre gli utenti pro-establishment condividono messaggi di lutto sui social media, voci dissenzienti online sottolineano il presunto coinvolgimento di Raisi nell’esecuzione di migliaia di prigionieri politici negli anni ’80 e nella violenta repressione delle proteste antigovernative, e alcuni esprimono gioia per la sua morte.
Poco dopo che domenica notte si è diffusa la notizia dell’incidente dell’elicottero, alcuni utenti online hanno iniziato a condividere video di fuochi d’artificio in Iran, che sembravano festeggiare la morte del presidente prima che fosse confermata.
Altri si sono rivolti ai social media per tifare per la squadra di soccorso che affronta condizioni difficili durante la ricerca del luogo dell’incidente.
Ahmad Vahidi, ministro degli Interni, in un discorso trasmesso in diretta dalla TV statale iraniana, ha affermato che se questo incidente fosse accaduto in qualsiasi altro paese, il futuro sarebbe stato molto “tetro”. Ma, dice, con la “rivivenza” dell’esistenza del leader supremo Ayatolah Ali Khamenei, l’Iran “supererà questo evento senza intoppi”.