Tassone: “La legge elettorale va modificata in senso proporzionale per restituire la scelta ai cittadini”

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AgenPress. Il segno della profondità della crisi del nostro Paese è la superficialità con cui i reggitori delle aggregazioni pseudo politiche affrontano il tema del centro politico,  liquidato con violenza nella metà degli anni ’90 da un mondo composito di certa magistratura, di massoneria deviata, di infedeli apparati dello Stato e dal culturame supponente diffuso non solo nel partito guida della sinistra ma anche in tanti nella DC, che avevano ruoli di primaria responsabilità .
Si inseguiva il bipolarismo, l’alternanza tra poli sacrificando i partiti, il cui ruolo primario è consacrato nella Costituzione. La legge elettorale del ’94 fu funzionale alla nascita del bipolarismo.
Solo due aree contrapposte con un centro fagocitato. L’Italia ha una storia diversa degli Stati Uniti e del Regno Unito. Con il centro scomparso la politica si svuotava.
Le forze intermedie sociali, culturali, di rappresentanza di categorie hanno subito delle trasformazioni.
La ricchezza del confronto fra posizioni diverse, la ricerca di soluzioni, la partecipazione, tutto immolato nel sistema dai poli condizionati dalle ali estreme.
I Partiti strumenti di formazione sostituiti da variopinte tribù guidate da capi  armati di verità …..la loro.
Se  la cosiddetta dirigenza ha perso il rapporto con i cittadini, con il Parlamento umiliato e sbriciolato, chi determina la vita nazionale se non la concertazione dei poteri che impongono scelte e percorsi?
Si è realizzato un bipolarismo effettivo tra pressappochismo e avventurismo da una parte e la vera politica dall’altra.
Da trent’anni si insegue la stabilità di governo, ma ancora non si è capito che la stabilità è garantita solo dalla politica e non dalle trovate sulle leggi elettorali. Per occupare l’area mediana bisogna recuperare gli strumenti della democrazia. I soliti acrobati pensano che basti capire la “convenienza” e procedere come se fosse una attività commerciale e non una scelta per ridare speranze ai tanti disimpegnati: un costo enorme per uno sviluppo negato.
La legge elettorale va modificata in senso proporzionale per restituire la scelta ai cittadini e il Sen. Enzo Palumbo con il referendum proposto sta facendo una grande battaglia.
Bisogna opporsi al disegno eversivo dei progetti costituzionali e dell’Autonomia delle regioni.
Non basta dire sono moderato, sono di centro e poi sostenere altro, come fa Tajani. La proposta dello jus scholae la porti fino in fondo. E’ una visione sul futuro e ne tragga eventualmente le conseguenze. Ma vedo che c’è una disponibilità… a non forzare.
Gli organi dì informazione si incaricano a dare un tocco di leggerezza per distrarre.
Le vicende familiari delle sorelle Meloni hanno un grande spazio. Mi ricordano quelle della famiglia reale inglese che hanno occupato un arco temporale enorme… il parentato è numeroso. In Italia sono due ma l’interesse è comunque tanto.
Che sia un disegno, non rivelato, di trasformare la nostra Repubblica (non più parlamentare) in un sistema autocratico con venature monarchiche? Non si può escludere!
Mario Tassone
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