AgenPress – “Il fatto che gli strumenti e i dispositivi normalmente utilizzati come mezzi per il comfort e il benessere dell’umanità vengano usati come strumento di terrore e distruzione contro coloro le cui opinioni non sono come le nostre mostra la caduta dell’umanità e il predominio della ferocia, della brutalità e della criminalità”.
Lo ha detto il presidente della Repubblica islamica dell’Iran Masoud Pezeshkian deplorando il regime sionista per il cyberterrorismo di martedì in Libano, affermando che l’attacco ha mostrato la natura feroce e criminale del regime.
“Questo incidente ha dimostrato ancora una volta che, sebbene i paesi occidentali e gli americani affermino di cercare un cessate il fuoco, in pratica sostengono pienamente i crimini, le uccisioni e gli assassini barbari del regime sionista”, ha aggiunto il presidente iraniano.
Ha affermato che il modo per cambiare la situazione e fermare i crimini del regime sionista e dei suoi sostenitori contro i palestinesi oppressi e il mondo islamico è mantenere l’unità e la coesione tra i musulmani e i paesi islamici.
Centinaia di persone comuni libanesi e membri delle forze di Hezbollah sono rimasti feriti e 12 sono diventati martiri, tra cui una bambina, quando il regime sionista di Israele ha condotto martedì un attacco informatico terroristico ai dispositivi di telecomunicazione noti come cercapersone.
“L’incidente ha mostrato ancora una volta che nonostante i Paesi occidentali e gli americani affermino di cercare un cessate il fuoco, in pratica sostengono pienamente i crimini, le uccisioni e i barbari omicidi del regime sionista”.
Pezeshkian “ha definito un simile incidente una fonte di vergogna per i Paesi occidentali, soprattutto per gli americani, che non si fermeranno davanti a nulla per portare avanti i loro obiettivi disumani”, si legge in un comunicato della presidenza della Repubblica che fa riferimento ad una riunione di gabinetto. “Il fatto che strumenti e i dispositivi normalmente utilizzati come mezzi per il comfort e il benessere vengano usati come strumento di terrore e distruzione contro coloro le cui opinioni non sono come le nostre mostra la caduta dell’umanità e il predominio della ferocia, della brutalità e della criminalità”.