Setteottobre: l’Italia introduca il reato universale di antisemitismo

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E’ la proposta lanciata oggi dall’associazione Setteottobre nel corso della manifestazione contro l’antisemitismo per bocca del presidente Stefano Parisi:  “La gravità dei fatti di Amsterdam, l’aumento esponenziale degli atti antisemiti in Europa e non solo, impongono alle istituzioni di passare dalla retorica delle commemorazioni alle azioni concrete. La violenza antisemita deve essere perseguibile dalla giustizia italiana per tutelare i propri cittadini ovunque si presenti. Il governo si faccia portatore di tale proposta verso gli altri paesi europei”.


AgenPress. Nel corso della manifestazione contro l’antisemitismo e il sonno dell’Europa, che si è svolta oggi a Roma a seguito dei gravissimi atti di violenza contro gli ebrei avvenuti ad Amsterdam la notte del 7 novembre, l’Associazione Setteottobre ha proposto l’introduzione del reato di antisemitismo come reato universale.

La violenza antisemita subita da cittadini italiani all’estero deve essere perseguita dalla giustizia italiana. La propaganda del terrorismo islamico non ha confini e anche la capacità giudiziaria delle democrazie occidentali non deve avere confini. Ci auguriamo che tutti i cittadini europei siano tutelati in tutto il mondo.

Dobbiamo combattere con le armi della democrazia ma dobbiamo combattere non con la retorica ma con le istituzioni, se non vogliamo che l’Europa cada ancora una volta negli orrori del secolo scorso. Se è vero che i comportamenti di odio che stiamo vivendo in questi giorni contro gli ebrei, in Italia possono rientrare nel reato più generico che riguarda la propaganda e l’istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa di cui all’ art.604 bis del Codice Penale e il divieto di qualsiasi tipo di discriminazioni è sancito dall’ art.3 della Costituzione, è altrettanto vero che  la gravità dei fatti recenti, che ci portano a epoche buie della storia recente,  impongono alle Istituzioni italiane di passare dalla retorica delle commemorazioni agli atti concreti.

Nello stesso tempo il Governo Italiano si faccia promotore di una tale iniziativa a livello europeo e internazionale dando con la sua iniziativa finalmente concretezza alle tante volte affermato “mai più”.

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