AgenPress. “La riforma della giustizia che il governo e il parlamento stanno realizzando con ampissima maggioranza è frutto di una volontà politica. E questa volontà politica è sostenuta da una altrettanto ampia volontà popolare.
Prendo atto della manifestazione a cui abbiamo assistito, che non scalfisce la mia stima nei confronti della magistratura in generale e nemmeno dei magistrati di questo distretto.
Tuttavia, non comprendo se essa nasca da un’avversione verso la cosiddetta separazione delle carriere, che non pregiudica l’indipendenza di nessuno. Oppure verso il sorteggio dei membri del CSM, che sicuramente costituisce una grande novità. E questo punto è fondamentale. Perché la magistratura è un ordine autonomo e va difeso. Mentre non va difesa la degenerazione del sistema delle correnti che, come disse il presidente Mattarella nel 2020, occorre superare con coraggio.
L’intervento che introduce il sorteggio dei membri del CSM non nasce da una volontà punitiva o censoria, ma raccoglie un auspicio condiviso e mira esclusivamente a garantire l’autonomia della magistratura. Anche da quelle distorsioni. A beneficio di tutti i cittadini, compresi i tantissimi magistrati che lavorano in silenzio.
Ora ciò che conta è andare avanti nel rispetto della costituzione che all’articolo 138 prevede peraltro la possibilità che il popolo italiano possa essere chiamato ad esprimersi in forma diretta”.
Lo ha dichiarato oggi il sottosegretario di Stato alla Giustizia, senatore Andrea Ostellari, aprendo in suo intervento durante la cerimonia per l’inaugurazione dell’anno giudiziario che si è tenuta oggi presso la Corte d’Appello di Venezia.