AgenPress. I pubblici ministeri della Corea del Sud hanno ufficialmente accusato il deposto presidente Yoon Suk-yeol in relazione alla fallita imposizione della legge marziale emanata il 3 dicembre.
È punibile con l’ergastolo o con la pena di morte, anche se in Corea del Sud le esecuzioni non vengono eseguite da decenni.