AgenPress. “Penso che Landini non parteciperà alla manifestazione del 5 aprile contro il riarmo perché evidentemente non concorda appieno sulle nostre posizioni. Forse non viene perché in fondo sul piano di riarmo è d’accordo”.
Lo ha dichiarato ai microfoni di Radio Cusano l’On. Ettore Licheri (M5S) intervenuto a ‘Battitori Liberi’, condotto da Gianluca Fabi e Savino Balzano, in merito al tema del riarmo.
E ha proseguito “Quella del 5 aprile sarà una piazza aperta, ma non mi aspetto che tutti la pensino allo stesso modo. Da parte mia credo che oramai il conflitto sia in stallo da anni, ed è chiaro che né la Russia né Kiev possano fare progressi significativi. Stiamo registrando massacri giornalieri, sapendo benissimo che i vertici ci hanno detto che non potrà esserci alcuna soluzione militare-spiega Licheri- perciò per risolvere la guerra servono diplomazia e la politica: l’Europa però da questo punto di vista si è ben curata di fare qualcosa”.
Licheri si sofferma poi sul caso che ha visto coinvolta la leader francese Marine Le Pen, a cui è stata comminata l’ineleggibilità alle prossime elezioni per appropriazione indebita “Sento dire che Le Pen dovrebbe essere giudicata dal popolo francese in sede di elezione. Ma se ciò accadesse-sottolinea- sarebbe la fine della democrazia.
Se passasse il principio che un giudice, che si occupa del caso di un politico che ha sbagliato, non può intentare nulla contro di lui perché il popolo lo ha eletto, allora le regole varrebbero per tutti meno che per il politico. Il politico diventerebbe una specie di monarca, a cui non si può contestare nulla: spero che nessuno abbracci questa ipotesi” ha concluso Ettore Licheri.
