AgenPress. “Von der Leyen, Macron, Lahbib e Draghi: le figure che hanno portato l’Europa sull’orlo del collasso economico, sociale e identitario, ora si presentano come salvatori. Dopo averci imposto auto elettrica, guerra a oltranza, sanzioni che dovevano ‘spezzare le reni al Cremlino’ e invece hanno messo in ginocchio le famiglie europee, ora ci presentano l’ennesima trovata: la ‘Strategia per l’Unione della Preparazione’.
Azioni, zainetti per emergenze, retorica della ‘resilienza’ e preparazione militare diffusa. Vogliono cittadini pronti a vivere in emergenza permanente, mentre milioni di europei faticano a scaldarsi casa e fare la spesa. Una visione inquietante di un’Europa militarizzata, centralizzata e lontana dai popoli. Lo zaino pesa, si vede che il Commissario Lahbib non ne ha mai portato uno sulle spalle.
Noi sì. E oggi siamo costretti ad allenarci: a correre per scappare da ladri e aggressori, troppo spesso immigrati clandestini che le politiche Ue hanno fatto tornare a infestare le strade d’Europa; ad abituarci al freddo, perché l’energia costa il doppio grazie alle loro sanzioni ideologiche; perfino a vivere in clandestinità, perché l’Europa greca, romana e cristiana che amiamo è ormai perseguitata ovunque. Si tengano le loro armi e i loro zaini. Se davvero vogliono fare qualcosa di buono per l’Europa, spariscano. E comincino ad allenarsi a correre. Potrebbe servire”.
Così Roberto Vannacci, eurodeputato della Lega, nel suo intervento durante la sessione plenaria.