Un classico delle festività. La speculazione sui carburanti

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AgenPress. Per quanto sta accadendo, in questi giorni attorno al prezzo dei carburanti, ci sarebbe da indignarsi. Ecco che come al solito, in presenza di maggiori flussi per la festività Pasquale, si verifica una nuova ondata speculativa sui prezzi dei Carburanti.

Infatti con il Petrolio che veleggia ben sotto i 70 dollari al barile, secondo i nostri calcoli, i carburanti (il calcolo è sulla benzina, ma uguale differenziale per il Gasolio) si dovrebbero attestare al prezzo di circa 1.45- 1.50 € al litro così come quotavano con il Petrolio allo stesso valore e tenendo conto del cambio lira – dollaro.

Oggi in media i carburanti vengono venduti attorno a 1,7- 1,75. Si tratta di vera e pura speculazione di circa 25 cent in più al litro, per un consumo di 40 Miliardi di Litri annui, che viene incamerata sia dalle Compagnie e sia dallo Stato attraverso la tassazione (Accise + IVA).

Le ricadute sono: un aggravio sui costi di trasporto merci, che incide sull’inflazione di almeno uno 0,7%, un aggravio per le famiglie di circa 300 € annui in più con un incasso maggiore suddiviso tra Compagnie e Stato di circa 10 Miliardi di Euro. Vogliamo metterci mano con verifiche e controlli su tutto ciò, o lasciamo fare per maggiori guadagni alle Compagnie e allo Stato per maggiori entrate fiscali? Chiede Rosario Trefiletti Presidente C.C.I.

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