AgenPress. Una spettacolare quanto inquietante nube di cenere si è alzata questa mattina sopra il vulcano Etna, dopo il parziale crollo di una porzione del cratere sommitale. L’evento ha generato una colonna eruttiva che ha raggiunto un’altezza stimata tra i 4 e i 6 chilometri, visibile a decine di chilometri di distanza.
Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il cedimento ha interessato il cratere di Sud-Est, uno dei più attivi del vulcano. Il crollo ha causato un’improvvisa liberazione di energia, accompagnata da forti boati e da un’intensa emissione di materiale piroclastico.
La nube di cenere, spinta dai venti in quota verso est, ha provocato ricadute di cenere vulcanica su diversi comuni della provincia di Catania, tra cui Zafferana Etnea, Milo e Giarre. Le autorità hanno disposto la chiusura temporanea dell’aeroporto di Catania-Fontanarossa per motivi di sicurezza e per consentire la pulizia delle piste.
La Protezione Civile regionale ha innalzato il livello di allerta e invita la popolazione delle aree limitrofe a restare in casa, chiudere porte e finestre e indossare mascherine in caso di esposizione all’esterno. Non si registrano, al momento, feriti o danni a persone.
L’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, è entrato in una fase di attività persistente nelle ultime settimane, con frequenti episodi di degassamento e piccoli parossismi. Gli esperti dell’INGV continuano a monitorare la situazione, sottolineando che ulteriori crolli o attività esplosive non sono da escludere nelle prossime ore.
Intanto, la nube vulcanica continua a dominare il cielo della Sicilia orientale, offrendo uno spettacolo maestoso e al tempo stesso preoccupante per residenti e turisti.