AgenPress. È stato firmato questa mattina, nella sede di via Arenula, dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e dai rappresentanti dei Sindacati firmatari del Contratto collettivo nazionale del lavoro 2022-2024, Massimo Battaglia (Unsa), Eugenio Marra (Cisl), Roberto Cefalo (Flp), e Claudia Ratti (Confintesa), il nuovo accordo relativo alle famiglie professionali.
La firma dell’accordo integrativo, che riguarda tutto il personale non dirigenziale, segna un risultato atteso da tempo e un passo fondamentale verso la modernizzazione dell’Amministrazione della giustizia. Vengono infatti garantiti adeguati percorsi di sviluppo professionale, grazie a una classificazione più chiara e trasparente delle famiglie professionali; alla valorizzazione delle competenze specifiche dei diversi dipartimenti (Dog, Dag, Dap, Dgmc, Dit, Archivi notarili); all’introduzione di meccanismi di flessibilità e mobilità interna e alla definizione di tabelle di confluenza e percorsi di crescita coerenti con il Ccnl Funzioni Centrali.
Nella stessa sede è stato sottoscritto anche un Protocollo d’Intesa, volto all’individuazione di un percorso che, attraverso l’utilizzo di tutti gli strumenti legislativi e contrattuali, permetta di realizzare compiutamente i passaggi di area e introdurre nell’ordinamento del Ministero l’area delle ‘elevate professionalità’. È stata inoltre prevista l’apertura di un Tavolo di confronto per la stabilizzazione del personale a tempo determinato e la prosecuzione delle iniziative per l’incremento delle risorse del fondo di produttività destinato al personale.
Le Organizzazioni sindacali sottolineano che la giornata di oggi segna un doppio risultato: da un lato l’approvazione di un ordinamento più moderno e coerente, dall’altro l’assunzione da parte dei vertici dell’Amministrazione, di impegni concreti per dare stabilità e prospettive di carriera ai lavoratori.
Il Contratto e il Protocollo insieme rappresentano una svolta per il personale della Giustizia e confermano che, con il dialogo e la responsabilità, è possibile dare risposte reali ai lavoratori e al Paese.