AgenPress. “È stata una vergogna. Per un voto la sinistra ha perso quel manto col quale si avvolgeva ergendosi a paladina della legalità e della questione morale. Il Parlamento europeo, con questo voto vergognoso, ha sancito che la giustizia non è uguale per tutti”. Così l’europarlamentare Roberto Vannacci su Radio Cusano Campus, nel corso del programma “Battitori Liberi”, condotto da Gianluca Fabi e Savino Balzano. “C’è il cittadino qualunque, che quando commette un reato va a processo e paga per il reato che ha commesso, e poi c’è Ilaria Salis e tutta la sinistra che si è schierata insieme a lei, che con un sotterfugio elettorale ha stabilito che la Salis non debba andare a processo come un cittadino qualunque”.
“Ha usato una procedura vile e vigliacca, ha richiesto il voto segreto, hanno rifiutato addirittura di metterci la faccia. Non sapremo mai quali sono i voti che hanno sostenuto o chi invece voleva che giustamente andasse a processo. Potremmo dedurre che l’abbiano sostenuta anche membri del PPE, ma non lo sapremo mai con certezza. – ha continuato il Generale – La democrazia su questioni di questo tipo non dovrebbe permettere ai propri rappresentanti di nascondersi dietro la segretezza del voto. È una bruttissima pagina per la democrazia, per la libertà, per la giustizia, è una vergogna per tutti quelli che credono nello Stato di diritto. Purtroppo questa sinistra che protegge i delinquenti, che si schiera sempre dalla parte loro, oggi ha scritto un’altra pagina orrenda”.
“La Salis è una pluricondannata in Italia, quindi una pluricondannata che esulta e che dice ‘siamo tutti antifascisti’ non mi sembra una cosa molto edificante, soprattutto per gli altri antifascisti che magari non sono pluricondannati. Oppure sta a significare che tutti gli antifascisti sono pluricondannati, e quindi sono fuori dal perimetro della legalità. – ha proseguito Vannacci – Chi con lei è andato in Ungheria a spaccare la testa a martellate ad una persona che non la pensava come loro, è stato condannato poche settimane fa in Germania a cinque anni di carcere”.
“Ilaria Salis ha commesso questo reato ben prima di essere europarlamentare e ben prima di godere dell’immunità. L’immunità parlamentare copre e protegge l’attività parlamentare, e non mi sembra che andare a spaccare la testa possa rientrare in quest’attività. – ha concluso Vannacci – Questo caso è unico, un caso vergognoso, una pagina nera nella storia dell’Unione Europea, che ne sta ulteriormente a confermare il fallimento assoluto. O noi cambiamo questa Unione Europea, o questa Unione Europea è destinata a soccombere”.