AgenPress. Circa 5,7 milioni di persone soffrono di malnutrizione ad Haiti, un paese scosso dalla violenza delle gang, e il loro numero si avvicinerà ai 6 milioni nei prossimi mesi, avverte un rapporto pubblicato dall’IPC (Integrated Food Security Classification Framework).
Oltre la metà della popolazione del paese caraibico (5,7 milioni, pari al 51%) è già esposta a insicurezza alimentare. Di questa popolazione, circa 1,9 milioni (il 17% della popolazione) sono classificati al livello IPC 4 (emergenza) e 3,8 milioni al livello IPC 3 (crisi), secondo il sistema di segnalazione sostenuto dalle Nazioni Unite.
Nei prossimi mesi si prevede un “lieve peggioramento della situazione”; entro giugno 2026 5,91 milioni di persone saranno affette da insicurezza alimentare, sottolinea l’IPC.
Haiti, il paese più povero dell’emisfero occidentale, è impantanato da decenni in una crisi multidimensionale e instabilità politica ed è dilaniato dalla violenza delle gang, ritenute responsabili di omicidi, stupri, saccheggi e rapimenti a scopo di estorsione.
La situazione è peggiorata drasticamente dall’inizio del 2024, quando le bande criminali hanno costretto il primo ministro de facto Ariel Henry a dimettersi. Haiti, che avrebbe dovuto tenere elezioni dal 2016, è governata da un cosiddetto consiglio presidenziale di transizione dalla metà del 2019.