Piano Mattei, da MUR 1 milione a 4 progetti congiunti tra università italiane e istituzioni accademiche Africane

- Advertisement -
- Advertisement -

AgenPress. Sono quattro le università italiane che riceveranno un finanziamento totale di 1 milione di euro da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca, per iniziative educative transnazionali con Paesi africani nell’ambito del Piano Mattei e del G7 “Research Capacity Building with Africa” – RCA.

L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Università “Ca’ Foscari” sono gli atenei capofila di partenariati che coinvolgono università italiane, istituzioni accademiche ed Enti di ricerca dei Paesi membri del G7, istituzioni accademiche ed Enti di ricerca africani e Cattedre UNESCO o reti UNITWIN/UNESCO in Africa. Ognuno dei progetti riceverà 250 mila euro.

“Con questa iniziativa rafforziamo il legame tra il sistema universitario italiano e quello africano, investendo sulla cooperazione scientifica e sulla formazione di qualità. I quattro progetti rappresentano un modello concreto di come la ricerca e l’alta formazione possano diventare strumenti di sviluppo condiviso e sostenibile”. Così il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. “L’Italia sceglie di puntare sulla conoscenza come ponte tra i popoli e come leva per affrontare insieme le grandi sfide globali – continua il Ministro – La mobilità di docenti, ricercatori e dottorandi e i programmi di formazione congiunti non solo potenzieranno gli ecosistemi scientifici africani, ma arricchiranno anche le nostre università, creando reti di eccellenza autenticamente transnazionali. È questa la cooperazione universitaria che vogliamo: non assistenzialismo, ma partnership paritarie fondate sul reciproco rispetto e sulla condivisione di obiettivi comuni”.

– L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro è capofila del progetto “Boosting Research Infrastructure for Development, Growth, and Empowerment in Africa” – BRIDGE AfricaIn linea con le strategie dell’Italia e del G7 per rafforzare i legami con l’Africa, promuove la collaborazione scientifica e valorizza le Grandi Infrastrutture di Ricerca come motori di innovazione e sviluppo sostenibile. L’iniziativa vuole rafforzare l’ecosistema scientifico africano attraverso l’ampliamento delle opportunità di accesso alla ricerca, il potenziamento dell’istruzione e la promozione della collaborazione.

– L’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, capofila del progetto “Supporting Open, Responsible, Communicated Research: Transnational Capacity Building between Italy and Africa” – SOURCE, si propone tre obiettivi principali: sviluppo di un programma di scambio di conoscenze per rafforzare le politiche di ricerca e sviluppo delle università partecipanti, attraverso una serie di workshop e seminari; sviluppo di un programma di formazione co-progettato per essere efficace nei contesti locali dove si svolge (60 ore) e produrre “Formazione di secondo livello” (“RCA AdvancedSkills”) di qualità; e offrire opportunità di mobilità per rendere vivo il dialogo e la formazione, attraverso la mobilità di 49 docenti/ricercatori e 10 dottorandi, in entrata e in uscita.

– L’Università Cattolica del Sacro Cuore, capofila del progetto “Advancing Learning and Academic Networks for Transformation, Innovation & Sustainability” – ATLANTIS, affronta le grandi sfide sociali e ambientali. Il progetto promuove l’educazione innovativa, le collaborazioni di ricerca e la mobilità accademica per creare ecosistemi sostenibili tra Africa e Italia attraverso tre strumenti: consentire a studiosi italiani e africani di scambiarsi conoscenze e co-progettare percorsi di insegnamento e ricerca per migliorare i curricula accademici; implementare programmi avanzati di formazione in Italia e in Africa per imprenditori sostenibili e sviluppatori di ecosistemi; diffondere la conoscenza tra gli attori dell’ecosistema in altri Paesi africani tramite una piattaforma digitale e una conferenza per accademici e professionisti. Queste attività si concentrano su tre tematiche specifiche, Tecnologie Emergenti, Blue & Green Economy e Imprenditorialità Sostenibile.

– L’Università “Ca’ Foscari” di Venezia guida il progetto “Bridging Digital Transformation and Research Excellence in Ethiopia” – BRIDGE. L’obiettivo generale del progetto è quello di stabilire una rete di collaborazione tra le università partner, includendo sia lo scambio di best practice nell’adozione di metodi e strumenti per la transizione digitale delle università, sia lo sviluppo di progetti di ricerca. Il programma esecutivo, co-progettato con gli stakeholder africani (nello specifico, l’Università di Addis Abeba e l’Università di Jimma), si concentra su: Mobilità individuale nell’istruzione superiore e nella ricerca, Mobilità individuale nella formazione/istruzione superiore per studenti e il Rafforzamento delle politiche di R&S (dedicate ai dirigenti universitari, ai funzionari e ai responsabili dei gruppi di ricerca, con un focus sulla digitalizzazione e sull’adozione di strumenti di intelligenza artificiale per migliorare i processi gestionali e la governance della qualità della ricerca). Tale progetto potrà contribuire ad attuare gli impegni assunti dal Ministro Bernini in occasione della sua visita in Etiopia nel gennaio 2025 e dei suoi incontri con le università di Addis Abeba e Jimma.

- Advertisement -

Potrebbe Interessarti

- Advertisement -

Ultime Notizie

- Advertisement -