Ue: Rojc (Pd), errore storico no di Meloni a modifica voto unanimità

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AgenPress. “Un errore strategico storico, il governo Meloni si mette dalla parte di chi paralizza l’Unione europea. La premier ha detto chiaramente che l’Europa non è nell’orizzonte del suo Governo”. Lo sostiene la segretaria della commissione Politiche europee Tatjana Rojc (Pd) commentando la replica della premier Giorgia Meloni – “non intendo formulare la proposta di revisione dei trattati per allargare il voto a maggioranza in luogo dell’unanimità” – alla richiesta formulata in aula dalla stessa senatrice Rojc nella discussione al Senato sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio Ue.

“Bisogna riformare il metodo dell’unanimità non più compatibile con la realtà”, ha affermato in aula la senatrice dem parlando degli “asset russi” e chiedendo di “fermare chi attenta alla pace e precisamente le influenze russe sull’opinione pubblica che hanno assunto la forma di una vera e propria guerra ibrida”. “Questo – ha precisato Rojc – non è il tempo delle posizioni grigie e non è nemmeno il tempo di soggiacere supinamente agli arbitri della politica di potenza di Trump” che “ha modificato il concetto di Occidente”.

Rojc ha anche detto che “i Balcani Occidentali oggi sono un mosaico d’instabilità molto sottovalutato dalla nostra opinione pubblica ma che al contrario gode tutte le attenzioni dalla Cina, dei Paesi arabi, della Turchia e ovviamente della Russia”.

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