Municipio V, Caliste – Scalia: Riapre il collegamento sotterraneo tra il Mausoleo di Sant’Elena e le Catacombe dei Santi Marcellino e Pietro

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AgenPress. “Il Mausoleo di Sant’Elena e le Catacombe dei Santi Marcellino e Pietro tornano pienamente accessibili grazie a un importante intervento di restauro, messa in sicurezza e valorizzazione realizzato dalla Soprintendenza Speciale di Roma nell’ambito del progetto PNRR – Caput Mundi, insieme alla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.

L’opera restituisce alla città un complesso monumentale di enorme valore storico e spirituale, rafforzando al contempo l’identità culturale del territorio del Municipio V. Il progetto ha consentito la riapertura dello storico passaggio sotterraneo del 1769, che collega direttamente il Mausoleo alle Catacombe, integrando i due siti in un unico percorso di visita più sicuro, scorrevole e immediatamente leggibile, con ingresso e uscita differenziati. Il nuovo collegamento verticale in acciaio, dotato di illuminazione indiretta, accompagna il visitatore verso le gallerie catacombali in modo graduale e immersivo, mentre lungo il tragitto sono stati sistemati reperti provenienti da recenti scavi, tra cui numerose lapidi degli equites singulares Augusti.

Parallelamente, la Soprintendenza ha realizzato interventi fondamentali per accrescere l’accessibilità universale del Mausoleo: rampe, montascale per i piani superiori, pannelli tattili per non vedenti, video guide LIS e IS, ricostruzioni tridimensionali per visori, oltre al restauro del portale monumentale e all’implementazione di un nuovo sistema di valutazione antisismica. La Pontificia Commissione ha invece introdotto, tra gli altri interventi, una passerella in vetro sospesa all’interno della cripta dei 40 Martiri di Sebaste per valorizzare l’intenso sistema di sepolture privilegiate. In questo quadro di ampio rilancio del patrimonio del Municipio V, l’Assessore al Patrimonio Sergio Scalia sottolinea come «i lavori di ristrutturazione del Mausoleo di Sant’Elena e delle Catacombe dei Santi Marcellino e Pietro siano stati possibili grazie ai fondi del PNRR – Caput Mundi, che stanno rappresentando un’occasione unica per recuperare e far conoscere le straordinarie testimonianze archeologiche del nostro territorio.

E non si tratta di un intervento isolato: altri cantieri sono in corso nel nostro Municipio, dal Colombario di Villa De Sanctis al Torrione Prenestino, allo spazio termale di largo Irpinia, fino alla Torre di Casa Calda e ad altri siti di rilevanza storica. Valorizzare l’archeologia del nostro territorio e renderla accessibile a tutti significa rafforzare il legame con la nostra storia e offrire nuove opportunità culturali ai cittadini». Una visione condivisa dal Presidente del Municipio V, Mauro Caliste, che rimarca l’importanza di investire in un patrimonio diffuso, spesso situato in aree periferiche ma di straordinaria ricchezza, restituendolo alla comunità come spazio di conoscenza, accoglienza e crescita culturale.

L’intervento rappresenta così un passo decisivo nella costruzione di un sistema archeologico più accessibile, inclusivo e integrato, capace di valorizzare un capitolo fondamentale della storia di Roma e del suo territorio.

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