AgenPress. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il Ministero della Cultura rinnova il proprio impegno nel promuovere valori fondati sul rispetto, l’uguaglianza e la dignità di ogni persona. La scuola, insieme al mondo dell’audiovisivo, rappresenta uno spazio fondamentale per guidare i più giovani al riconoscimento dei segnali di violenza, decostruire gli stereotipi e favorire relazioni basate sulla parità.
All’interno di questo impegno, un ruolo decisivo è svolto dal Piano Cinema per la Scuola, che negli ultimi due anni ha introdotto una premialità specifica per quei progetti incentrati proprio sul tema della violenza di genere, della prevenzione e dell’educazione emotiva. Laboratori audiovisivi, cortometraggi, percorsi di narrazione e iniziative interdisciplinari hanno coinvolto migliaia di studenti, offrendo strumenti concreti per comprendere, raccontare e contrastare le molte forme di violenza che ancora oggi colpiscono le donne e non solo.
Ad oggi, sono nove i progetti sostenuti dal Piano in questa specifica linea tematica, con il coinvolgimento di scuole di diversi territori in percorsi formativi, laboratori audiovisivi e produzioni originali.
A partire dal prossimo anno, per rafforzare ulteriormente il dibattito su una piaga ancora tragicamente presente nel nostro Paese il punteggio di premialità dedicato a queste iniziative sarà aumentato.
A questo impegno si affianca il concorso “Da uno sguardo” – promosso congiuntamente dal Ministero della Cultura, dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri – dedicato alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne attraverso il linguaggio del cinema. Nell’edizione 2024/2025 il concorso ha registrato una partecipazione record, con 225 progetti candidati da istituti scolastici di tutta Italia. I vincitori sono stati premiati durante la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in un contesto di grande rilevanza simbolica e istituzionale.
“Vedere, ascoltare, creare immagini e storie permette ai ragazzi di riconoscere le dinamiche della violenza, di affrontarle senza paura e di sviluppare una maggiore empatia e responsabilità. In questa giornata, il Ministero della Cultura ribadisce l’importanza di continuare a sostenere percorsi che aiutino i nostri ragazzi a diventare cittadini più consapevoli, capaci di difendere la dignità delle donne e di costruire una società libera da ogni forma di sopraffazione” il commento del Sottosegretario di Stato alla Cultura Lucia Borgonzoni.
